Il fondatore del sito www.iLMeteo.it, Antonio Sano, ha lanciato l’allarme meteo per l’Italia, annunciando l’arrivo imminente di un ciclone atlantico che porterà un cambiamento radicale nelle condizioni meteorologiche. Tuttavia, prima che il ciclone faccia il suo ingresso, l’anticiclone africano continuerà a proteggere il nostro Paese per quasi un’altra settimana.
Da lunedì 9 a venerdì 13, l’Italia rimarrà sotto l’influenza estiva dell’anticiclone, con cieli prevalentemente sereni su gran parte del territorio. Solo sulla Liguria, sull’alta Toscana e lungo le coste di Veneto e Friuli Venezia Giulia potrebbe esserci una maggiore presenza di nuvole, soprattutto al mattino. Inoltre, nelle prime ore del mattino, potrebbero verificarsi locali foschie o temporanei banchi di nebbia, soprattutto nelle pianure del Triveneto. Le temperature rimarranno ancora elevate.
Tuttavia, il fondatore di iLMeteo.it ha sottolineato che la data dell’arrivo delle piogge è ormai segnata: tra sabato 14 e domenica 15, l’anticiclone africano abbandonerà gradualmente l’Italia.
Fino a quel momento, l’Italia continuerà a godere di un clima caldo e soleggiato in quasi tutte le regioni. Tuttavia, gli ultimi aggiornamenti del Centro Europeo prevedono un significativo cambiamento nella circolazione atmosferica in Europa. Le correnti atlantiche diventeranno sempre più intense e, spostandosi verso sud, scacceranno l’anticiclone africano. L’ingresso di queste correnti nell’area del Mar Mediterraneo, ancora caldo, favorirà la formazione di un ciclone che porterà un’intensa fase di maltempo in molte regioni italiane.
Con l’arrivo del ciclone, torneranno le piogge e, probabilmente, la neve a quote prossime ai 2000 metri. Le temperature subiranno un notevole abbassamento, con una diminuzione di fino a 10 gradi rispetto ai livelli attuali. In breve, l’autunno farà il suo ingresso in Italia.
I Temporali e la Situazione Idrologica: Attualmente, nonostante sia già avanzato l’autunno, alcune zone dell’Italia continuano a sperimentare temperature estive. Il fiume Po, ad esempio, registra picchi di 30-32 gradi e una disponibilità d’acqua in calo, sebbene ancora in linea con i valori stagionali. Tuttavia, questa situazione è destinata a cambiare nei prossimi giorni, con il ritorno delle piogge e il calo delle temperature.
Per quanto riguarda i grandi laghi, i livelli di invaso risultano superiori alla media di riferimento, con una tendenza costante per quanto riguarda l’altezza idrometrica del Lago Maggiore, del Lago d’Idro e del Lago di Garda, mentre in diminuzione per quanto concerne il Lago di Como e il Lago d’Iseo. Le portate sono prossime o inferiori ai valori medi di riferimento, quindi al momento non c’è un’allarme per la siccità.
Dove Colpirà: Secondo gli ultimi aggiornamenti, esistono potenzialità per fenomeni meteorologici intensi. Il pericolo maggiore è la stazionarietà dei temporali che potrebbero persistere per diverse ore sulle stesse zone, in particolare sulla Liguria e sulle regioni tirreniche come Toscana, Lazio, Campania e Calabria, dove si temono possibili alluvioni improvvise. Tuttavia, le piogge e i temporali coinvolgeranno anche il resto dell’Italia, segnando il primo significativo peggioramento di stampo autunnale dopo una prolungata stagione estiva.