Una tragedia ancora più dolorosa si sta svolgendo a Napoli, dove una famiglia è intrappolata in una situazione di incertezza legata al prelievo del DNA richiesto prima della cremazione della loro cara figlia. La giovane, residente nel quartiere Vomero, è deceduta a soli vent’anni a causa di un grave incidente stradale. La sua morte ha scosso la famiglia e la comunità, ma ora si trovano ad affrontare un ulteriore tormento dovuto alla mancanza di chiarezza e competenza nelle procedure legali.

Il caso è portato all’attenzione del pubblico dal legale della famiglia, l’avvocato Sergio Pisani, che ha reso noto il triste dilemma in cui si trovano. Dopo l’incidente, la Procura ha disposto un’autopsia sulla salma per indagare sulla dinamica dell’accaduto, un passaggio standard nelle investigazioni penali. Dopo l’esame post-mortem, la salma è rilasciata alla famiglia in vista delle esequie. Tuttavia, un ostacolo inaspettato ha impedito alla famiglia di dare una degna sepoltura alla loro cara defunta.

Secondo quanto riferito dall’avvocato Pisani, nessuna istituzione sembra essere disposta o competente a eseguire il prelievo del DNA, un passo ormai obbligatorio prima della cremazione in Italia. La mancanza di chiarezza e di un ente o professionista incaricato di condurre questa importante procedura ha bloccato la famiglia nell’agonia dell’attesa per i funerali della loro amata figlia.

L’avvocato Pisani ha lanciato un appello alle istituzioni affinché intervengano e risolvano questa complicata situazione. Egli ha sottolineato l’importanza di fare luce su questa storia, che sta infliggendo ulteriore sofferenza ai genitori della giovane. La mancanza di chiarezza su chi debba svolgere questa procedura potrebbe anche creare problemi legali in futuro se non verrà stabilita una competenza chiara e definita.