Nel quadro di un’operazione coordinata di controllo del territorio, i Carabinieri della stazione forestale di Roccarainola e della locale stazione carabinieri hanno scoperto e smantellato un’operazione di coltivazione illegale di cannabis nel comune di Cicciano. Le piante, che raggiungevano un’impressionante altezza di circa due metri, erano coltivate con meticolosa attenzione all’interno di due serre. Gli sforzi dei coltivatori stavano per giungere a termine, con le piante già mature e pronte per la raccolta, rivelata dalla presenza di inflorescenze.

L’azione delle forze dell’ordine si è scatenata durante un servizio di controllo del territorio, che ha portato alla scoperta di questa operazione illecita all’interno di adiacenze di un cantiere edile sotto accertamenti. All’interno delle due serre, i carabinieri hanno rinvenuto circa 10 piante di cannabis sativa in piena crescita. Oltre alle piante stesse, scoperti anche semi di canapa e altro materiale utilizzato per la coltivazione, indicando una pianificazione attenta e dettagliata nell’organizzazione dell’operazione.

Gli agenti hanno agito prontamente, ispezionando e perquisendo le strutture coinvolte nella coltivazione illegale. Una volta confermata la natura illecita dell’operazione e rilevato il completo sviluppo delle piante, i carabinieri hanno proceduto al taglio delle piante e al sequestro di tutto il materiale utilizzato per la coltivazione. Il materiale sequestrato è posto a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Durante l’operazione, i carabinieri sono anche riusciti a identificare i responsabili della serra, un uomo di 56 anni e un altro di 35 anni, entrambi residenti a Cicciano. I due individui sono stati denunciati per coltivazione e detenzione di sostanze stupefacenti. L’attività illecita, se fosse proseguita, avrebbe potuto generare profitti illeciti stimati attorno ai 18.000 euro, ottenuti dalla vendita al dettaglio della sostanza stupefacente.