La speranza rinasce per Alessia Basile, la giovane donna di 23 anni investita da un Tir mentre percorreva a piedi la Variante 7bis per recarsi a lavoro. Dopo il tragico incidente del 20 luglio, Alessia era stata ricoverata in fin di vita nella sala di rianimazione dell’Ospedale del Mare. Le condizioni di Alessia erano gravi, con un grave politrauma, commozione cerebrale e ferite al volto e alla testa che avevano costretto i medici a indurla in coma farmacologico per preservare la funzionalità cardiaca. La comunità di Marigliano e dei comuni viciniori si era stretta in preghiera e fiaccolate per pregare per la sua guarigione.
Dopo dieci giorni di angoscia e apprensione, finalmente giungono buone notizie dall’Ospedale del Mare di Ponticelli. L’equipe medica sta valutando le sue condizioni mediche generali, e sembra che Alessia abbia fatto dei segnali confortanti. La giovane ha mostrato segni di miglioramento e ha persino provato a mangiare un po’.
Queste notizie hanno riempito di speranza la comunità mariglianese e quella dei comuni circostanti. La notizia si è diffusa rapidamente, rallegrando tutti coloro che avevano pregato per la sua guarigione. La parrocchia di San Giovanni Battista a Faibano, frazione di Marigliano dove Alessia risiede, ha organizzato una veglia di preghiera in suo onore insieme a numerosi cittadini, istituzioni e comunità civili e religiose.
La tragica situazione ha portato all’attenzione delle autorità locali le condizioni del tratto stradale dove è avvenuto l’incidente. La carreggiata era invasa dalla vegetazione selvaggia e dagli arbusti incolti, che limitavano la visibilità e restringevano l’asse viario, costituendo un grave pericolo per i pedoni. Queste condizioni hanno portato a critiche e polemiche rivolte al sindaco Peppe Jossa e all’amministrazione della città.