Un uomo di 44 anni, Pasquale I. originario di Poggiomarino, ha perso la vita durante una giornata di lavoro a Lodi, a causa del malore accusato in seguito alle estreme temperature. Il tragico incidente si è verificato mentre l’uomo stava lavorando alla tracciatura della segnaletica stradale, in condizioni di caldo intenso, con temperature “percepite” vicine ai 40 gradi centigradi. Nonostante il soccorso immediato e il trasporto all’ospedale Maggiore, ogni tentativo di rianimazione è stato vano.
La morte di Pasquale I. ha suscitato una forte reazione tra i sindacati e i rappresentanti delle organizzazioni lavorative. Elena Maga, segretaria generale per Pavia e Lodi della Cisl, ha sottolineato la tragicità dell’evento e ha evidenziato come questa situazione potesse essere evitata. Ha richiamato l’attenzione sulla circolare dell’Inps che prevede la possibilità di attivare la cassa integrazione per le aziende operanti nell’edilizia in presenza di temperature superiori ai 35 gradi centigradi.
La segretaria generale ha anche sollevato il problema delle condizioni di lavoro in condizioni climatiche avverse. Ha sottolineato che il lavoro su asfalto e cemento sotto il sole, soprattutto durante la stagione estiva, richiede una gestione diversa e una riflessione sulla possibilità di adottare orari di lavoro più adatti. Propone la considerazione di lavorare di notte, quando le temperature sono più miti e si riduce l’esposizione diretta ai raggi solari.
Elena Maga ha annunciato l’intenzione di presentare un’interrogazione all’Ats (Agenzia di Tutela della Salute) per accertare se tutte le norme di sicurezza sul lavoro siano state rispettate durante l’incidente. Allo stesso modo, la Prefettura sarà coinvolta per indagare sulla situazione e valutare eventuali cambiamenti nella gestione delle condizioni lavorative in circostanze estreme.