Ieri mattina, un tragico incidente ha causato la morte di Giovanni Cavaliere, un ragazzino di soli 12 anni, nella località montana di Agerola, tra Ponte Tito e Scialli. Giovanni è stato disarcionato improvvisamente dal mulo che stava cavalcando, un animale che conosceva bene e con il quale aveva trascorso molte ore. Nel corso della sua improvvisa fuga verso la stalla, il mulo ha trascinato Giovanni per diverse decine di metri, mentre il piede del ragazzo rimaneva incastrato nelle briglie dell’animale.
La famiglia di Giovanni possiede una piccola azienda agricola in quella zona, con una stalla, un gregge di capre, due muli e alcuni cani addestrati. Fin da piccolo, Giovanni ha condiviso la passione di suo padre e nonno per la cura degli animali di famiglia. Purtroppo, è stata proprio questa passione a costargli la vita. Le autorità hanno aperto un’inchiesta sulla sua morte, in quanto Giovanni aveva il sogno di diventare pastore.
Il corpo senza vita del ragazzo è stato trasferito all’obitorio di Castellammare di Stabia, a disposizione della Procura di Torre Annunziata. La Procura ha avviato un’indagine per fare luce su quanto accaduto e determinare se ci siano eventuali responsabilità riguardo a questa tragica fatalità. Il medico legale esaminerà il corpo di Giovanni nelle prossime ore per valutare se le ferite riportate siano compatibili con la ricostruzione iniziale degli inquirenti e per determinare se sarà necessaria un’autopsia.
L’inchiesta è condotta dai Carabinieri della stazione di Agerola, della compagnia di Castellammare di Stabia e dalla sezione investigazioni scientifiche del Gruppo di Torre Annunziata. La comunità locale è sotto shock per la triste perdita del giovane Giovanni, mentre le indagini proseguono per far luce su questa drammatica vicenda.





