È cominciata lo scorso fine settimana la rassegna teatrale 2023 del Teathrum Mundii, sito nella spettacolare cornice degli scavi archeologici di Pompei, che si svolgerà a cadenza settimanale, ogni fine settimana dal 16 giugno al 16 luglio 2023. Come ogni anno, tra i quattro spettacoli in programma, ritroviamo adattamenti e traduzioni di grandi capolavori classici del teatro e opere originali, tra le quali:
Clitennestra, rappresentata il 16 e 17 giugno, diretto da Roberto Andò, direttore del Teatro Nazionale di Napoli. L’opera si è presentata come un adattamento del romanzo La casa dei nomi di Colm Tóibín. Interpretata da Isabella Ragonese la Clitennestra di Andò, non si riduce al prototipo di donna infame ed assassina proposto dalla letteratura classica, bensì l’autore seguendo la scia di Tóibín non si è limitato a giudicare il personaggio piuttosto ne ha indagato e accolto la potenza emotiva. Il risultato è stato un’opera in cui i piani della vita mortale e quello dell’aldilà s’intersecano ricreando un’atmosfera onirica, in cui il velo tra la vita e la morte è completamente dissolto.
Nozze di Sangue, traduzione ed adattamento di Bodas de Sangre, la celebre opera di Federico Garcia Lorca, in scena il 23 e 24 giugno, diretto da Lluís Pasqual, con la partecipazione speciale di Lina Sastri. Lo spettacolo, si presenta come un adattamento della celebre pieza del rivoluzionario Garcia Lorca, in cui gli attori tutti presenti sul palco durante la durata di tutto lo spettacolo vedranno alternarsi danze e canti a uno spettacolo di flamenco.
Medea, in programma per il 1º e il 2 luglio, tratto dalla celebre tragedia di Euripide, tradotto da Massimo Fusillo, e diretto da Federico Tiezzi. Intrepretata da Laura Marinoni, la Medea di Tiezzi diventa lo scenario di un dualismo caotico in cui si scontrano due diverse concezioni di forza, arcaico e contemporaneo, Ordine e Disordine. Uno scontro in cui alla fine è il silenzio a trionfare.
Ulisse, Ultima odissea…, ultimo spettacolo della rassegna previsto per il 15 e il 16 luglio, scritto in collaborazione con Francesco Morosi e diretto dal celebre Giuliano Peparini, si presenta come un’opera originale, in cui il regista seguendo le orme di Jean Cocteaum reinterpreta il mito di Ulisse e ce ne dà una visione in chiave contemporanea in cui gli sforzi dell’eroe greco si sovrappongono parallelamente a quelli dell’uomo moderno costretto ad affrontare le difficoltà del mondo contemporaneo. Ad affiancare il grande Giuseppe Sartori, nel ruolo di Ulisse, ci sarà la giovane e talentuosa Giulia Fiume, nel ruolo di Penelope.