Questa mattina, il Nucleo investigativo del Comando provinciale dei carabinieri di Napoli ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare per 24 persone sospettate di essere vicine al clan camorristico Mazzarella. Le indagini sono condotte per un periodo di due anni, dal febbraio 2018 al gennaio 2020, e hanno fornito prove della perdurante attività del clan camorristico Mazzarella e del loro interesse in vari reati, tra cui associazione di tipo mafioso, traffico di sostanze stupefacenti, violazione alla normativa sulle armi, estorsione e impiego di denaro di provenienza illecita in attività economiche.

Le indagini hanno anche documentato la contrapposizione armata del clan Mazzarella con un altro gruppo camorristico noto come i Silenzio, che operano nella stessa zona. La lotta tra questi due gruppi ha portato a episodi violenti, come il lancio di bottiglie molotov su veicoli nell’agosto del 2018.

Inoltre, le indagini hanno evidenziato il crescente interesse del clan Mazzarella nel settore del commercio e della distribuzione di idrocarburi. Ciò è riscontrato sia attraverso le richieste estorsive fatte a un imprenditore del settore, che dall’acquisizione di un’attività di distribuzione di carburanti da parte di un affiliato.

Infine, le indagini hanno mostrato che il clan Mazzarella controlla la commercializzazione di tabacchi di contrabbando e gestisce direttamente o indirettamente le principali piazze di spaccio nell’area orientale di Napoli.

Nove delle 24 persone coinvolte nell’indagine sono già in custodia per altri motivi. Tutti sono ritenuti gravemente indiziati dei reati sopra menzionati e saranno ora sottoposti a un processo per stabilire la loro colpevolezza o innocenza.