Il persistere di un anticiclone ingombrante sull’Europa ha fatto schizzare i termometri su valori tipici della primavera in molte località. Nella giornata di giovedì 5 gennaio, in particolare, i termometri in molte città d’Italia hanno raggiunto valori tipici di marzo-aprile: a Milano si sono raggiunti 14 gradi, temperature tipica di metà marzo; anche a Napoli con i suoi 16 gradi registrati ieri, era una giornata pienamente primaverile, con un valore tipico di metà marzo; a Roma raggiunti 14 gradi, temperatura normale per la fine di febbraio; a Catania la temperatura più alta ieri, 20 gradi, un valore tipico di metà aprile. Il campo di alta pressione che occupa il Mediterraneo, l’Italia e gran parte dell’Europa centrale, rimane determinante per le condizioni meteorologiche sul nostro Paese fino a sabato.

Su tutte le nostre regioni anche oggi il clima sarà mite e senza precipitazioni di rilievo, ma saranno più diffuse e persistenti, soprattutto al Nord, le nebbie e la nuvolosità bassa, presenti nella prima parte della giornata anche nelle regioni tirreniche. Nel corso del fine settimana – affermano i meteorologi Meteo Expert – l’anticiclone si indebolirà e per domenica si conferma l’arrivo di un’intensa perturbazione atlantica (la numero 2 del mese) che entro lunedì attraverserà praticamente tutto il nostro paese, accompagnata da un notevole rinforzo dei venti, e porterà piogge anche abbondanti e la neve sulle Alpi a quote di media montagna.

Dal punto di vista termico, ad inizio settimana le correnti atmosferiche tenderanno a ruotare da nordovest dando luogo ad un generale calo delle temperature: tuttavia non arriverà aria particolarmente fredda e le temperature, da valori ben oltre la norma, si porteranno semplicemente vicine alla media climatica.