Dicembre è alle porte e, come ogni anno, per milioni di pensionati italiani si avvicina uno dei momenti più attesi: l’arrivo del cedolino di fine anno. L’INPS si prepara infatti a erogare non solo l’importo mensile della pensione, ma anche la tredicesima, mentre per chi ne ha diritto arriverà anche la quattordicesima mensilità.

Un mese importante non solo per l’aspetto economico, ma anche per i conguagli, gli adeguamenti e le rivalutazioni previste per il biennio 2025–2026. Vediamo in dettaglio cosa aspettarsi.

Rivalutazione delle pensioni per il 2025

Per tutto il 2025 l’INPS ha stabilito una rivalutazione delle pensioni dello 0,8%, sulla base dell’indice provvisorio dell’inflazione. L’aumento varia in base alla fascia di reddito:

Fino a 4 volte il minimo INPS: rivalutazione piena (0,8%);

Tra 4 e 5 volte il minimo: rivalutazione al 90%;

Oltre 5 volte il minimo: rivalutazione al 75%.

In aggiunta, per i trattamenti minimi è previsto un incremento extra del 2,2%.
In pratica, una pensione da 1.000 euro riceverà circa 8 euro in più al mese, mentre una da 2.000 euro aumenterà di circa 16 euro.

L’adeguamento definitivo sarà conguagliato nel cedolino di gennaio 2026, dopo la pubblicazione dei dati ISTAT ufficiali.

Aumenti previsti per il 2026

Le prime stime per il 2026 indicano un incremento compreso tra l’1,4% e il 2%, in linea con le previsioni sull’andamento dell’inflazione.
Il nuovo adeguamento scatterà automaticamente dal cedolino di gennaio, con le percentuali definitive che saranno fissate dal decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) entro fine anno.

Tredicesima e quattordicesima: chi le riceve e a quanto ammontano
Tredicesima mensilità

Tutti i pensionati INPS riceveranno a dicembre la tredicesima, pari a una mensilità aggiuntiva rispetto all’importo ordinario.
L’importo è soggetto alla tassazione IRPEF ordinaria e risulta quindi netto al pari delle altre mensilità.

Inoltre, i titolari di pensione minima riceveranno un bonus aggiuntivo di 154,94 euro, introdotto per garantire un sostegno maggiore ai redditi più bassi.

Quattordicesima mensilità

La quattordicesima spetta invece ai pensionati con:

età pari o superiore a 64 anni;

reddito complessivo inferiore a 15.688 euro annui.

L’importo varia in base agli anni di contribuzione e alla categoria di reddito, oscillando tra 437 e 655 euro.
Chi compie 64 anni nella seconda metà del 2025 riceverà la somma direttamente nella rata di dicembre.

Conguagli e trattenute IRPEF di fine anno

Per dicembre 2025 non sono previsti conguagli di perequazione, poiché l’indice provvisorio è già stato applicato.
Tuttavia, le trattenute IRPEF e le addizionali regionali e comunali, generalmente sospese nel mese di novembre, riprenderanno da gennaio 2026. Questo potrebbe comportare un importo netto più alto nella rata di dicembre.

Calendario dei pagamenti di dicembre 2025

Il cedolino INPS sarà disponibile online sul portale inps.it
a partire dal 21 novembre 2025.
Gli accrediti bancari e postali inizieranno lunedì 1° dicembre, primo giorno bancabile del mese.

Chi ritira la pensione in contanti presso Poste Italiane dovrà seguire il calendario scaglionato, come di consueto suddiviso in base all’iniziale del cognome, per evitare assembramenti e code agli sportelli.