Due giovani, uno di 20 anni e l’altro di 16, sono stati raggiunti da misure cautelari per una serie di episodi di rapina impropria e truffa ai danni di anziani a Sorrento. Le ordinanze sono emesse dal gip ordinario di Torre Annunziata e dal gip minorile, rispettivamente con custodia cautelare in carcere per il maggiorenne e collocamento in comunità per il minorenne.

Le truffe del falso carabiniere

Il primo episodio risale al 14 aprile 2025. Una coppia di novantenni di Sorrento ha ricevuto una telefonata da uno degli indagati, che si è presentato come maresciallo dei carabinieri. L’uomo li ha convinti che c’era un rischio di furto imminente e che un “collega” sarebbe passato a ritirare gli oggetti preziosi per metterli al sicuro.

La donna, in buona fede, ha consegnato i gioielli, mentre il marito, nel tentativo di opporsi, è inoltre finito spintonato dal giovane complice.

Il tentativo di truffa alla 96enne

Quattro giorni dopo, sempre a Sorrento, i due hanno messo in atto un nuovo inganno ai danni di una anziana di 96 anni. Spacciandosi per carabinieri, hanno raccontato alla donna che il figlio aveva investito un pedone e che serviva denaro per evitarne l’arresto.

La vittima, disorientata, ha indicato ai due un mobile della sala da pranzo dove custodiva del denaro. Non riuscendo ad aprirlo, i giovani hanno deciso di caricare l’intero tavolo sull’auto e portarlo via.

Le indagini e l’arresto

Grazie alle immagini dei sistemi di videosorveglianza e a mirate attività investigative, i carabinieri sono riusciti a identificare i responsabili e a raccogliere prove sufficienti per richiedere le misure cautelari.