Buone notizie per insegnanti e personale scolastico: il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha stanziato 240 milioni di euro che saranno distribuiti sotto forma di un bonus una tantum di 145 euro lordi. La misura si affianca agli aumenti previsti dal rinnovo contrattuale 2022-2024, che porteranno 150 euro mensili in più in busta paga ai docenti di ruolo.
A chi spetta il bonus da 145 euro
Il premio sarà destinato a 1,2 milioni di lavoratori della scuola, in gran parte docenti di ruolo (circa 850 mila). Sarà erogato una sola volta e indipendentemente dall’andamento delle trattative in corso per il rinnovo del contratto nazionale.
Aumenti per tutto il comparto istruzione
Parallelamente, l’Aran e i sindacati stanno definendo gli aumenti stipendiali per l’intero comparto:
Docenti: +150 euro medi mensili al lordo;
Personale ATA e Università: +142 euro mensili;
Afam (Alta formazione artistica e musicale): +174 euro mensili;
Ricerca: +211 euro mensili.
Il prossimo incontro tra sindacati e Aran è fissato per il 24 settembre.
Formazione incentivata: premi fino al 20% dello stipendio
Con il nuovo contratto entrerà in vigore anche la formazione incentivata degli insegnanti, con risorse pari a 43,86 milioni di euro. La partecipazione sarà volontaria: al termine del triennio i docenti che avranno concluso il percorso formativo con esito positivo riceveranno un incentivo compreso tra il 10% e il 20% dello stipendio annuo lordo.
Dal terzo ciclo formativo in poi, il premio non sarà più una tantum, ma diventerà un aumento strutturale in busta paga, legato alle nuove competenze acquisite.
Assicurazione sanitaria per docenti e ATA
Novità anche sul fronte welfare: con un investimento da 65 milioni di euro sarà attivata una copertura sanitaria agevolata per docenti di ruolo, personale ATA e insegnanti precari con contratto fino al 30 giugno. L’agevolazione avrà un valore medio di circa 64 euro pro capite.





