Cucinare un uovo sodo perfetto è sempre stata una sfida, poiché tuorlo e albume hanno temperature di coagulazione diverse. Ora, uno studio dell’Università Federico II di Napoli, pubblicato sulla rivista Communications Engineering, ha individuato una soluzione basata su modelli matematici: la cottura periodica.

Il metodo della cottura periodica
Questa nuova tecnica prevede di immergere l’uovo alternativamente in due bagni d’acqua a temperature differenti:

2 minuti a 35°C
2 minuti a 95°C
Ripetere il ciclo per 8 volte
Questo processo consente una cottura uniforme, garantendo la stessa consistenza per tuorlo e albume e preservando al meglio le proprietà nutrizionali.

Dalla cucina alla scienza dei materiali
Il metodo nasce dallo studio della fluidodinamica computazionale, utilizzata solitamente per analizzare materiali come polimeri e cristalli. I ricercatori hanno applicato modelli matematici per garantire una cottura omogenea, risolvendo il problema delle diverse temperature di coagulazione del tuorlo e dell’albume.

Secondo Pellegrino Musto, dell’Istituto per i Polimeri del CNR, questo sistema è il più efficace per mantenere intatte le qualità organolettiche e nutritive dell’uovo.

I vantaggi della cottura periodica
Consistenza ottimale: tuorlo e albume risultano cremosi e uniformi.
Preservazione dei nutrienti: evita la degradazione delle proteine dovuta a temperature troppo alte.
Applicazioni in altri settori: il metodo potrebbe essere utile anche nello studio della cristallizzazione di alcuni materiali.