Un incendio ha devastato questa notte il “Buco Pertuso”, storico locale della movida napoletana situato in via Giovanni Palladino, nel cuore della zona universitaria di Napoli. Le fiamme, divampate intorno alle 4:19, hanno fortunatamente colpito il locale in orario di chiusura, evitando conseguenze per le persone, ma lasciando dietro di sé danni ingenti e tanta amarezza.

Indagini in corso: possibile origine dolosa
Sul posto sono intervenuti immediatamente i Vigili del Fuoco e gli agenti della Polizia di Stato, che stanno indagando sulle cause dell’incendio. Secondo le prime ipotesi, le fiamme potrebbero essere di origine dolosa, anche se sarà necessario attendere gli esiti delle indagini per confermarlo.

Il proprietario del locale ha raccontato l’accaduto in un lungo post sui social, ripercorrendo il momento in cui è stato svegliato dalla telefonata della polizia e si è precipitato sul posto.

“Mi squilla il cellulare per tre volte da un numero sconosciuto, penso “ah che scherzo del ca**o”, poi un’altra telefonata da un numero visibile. Mando un messaggio chiedendo chi fosse e cosa volesse. Mi risponde con un messaggio telegrafico: ‘polizia, ha preso fuoco il locale’. Mi precipito.”

Una volta giunto in via Palladino, ha assistito allo spettacolo desolante del locale distrutto.

L’amarezza del proprietario: “Ci batteremo per tornare pietre come diamanti”
Il titolare del Buco Pertuso ha espresso tutta la sua amarezza, ma anche la determinazione a non arrendersi.

“Questo luogo è la nostra casa, è un sogno con le pareti, è un’idea ma anche cemento ancorato su pietra lavica. La città dove l’acqua è lava che diventa terra. Ci batteremo ancora per tornare pietre come diamanti. Vi vogliamo vicini. Grazie a tutti.”

Un simbolo della movida partenopea in fiamme
Il Buco Pertuso era considerato un punto di riferimento per la movida e la scena culturale napoletana. Il rogo, oltre a rappresentare un colpo economico per i gestori, è un duro colpo anche per la vita notturna e universitaria della città.