Un’operazione antimafia ha smantellato due clan camorristici attivi a Pomigliano d’Arco, smentendo di fatto le affermazioni del sindaco Raffaele Russo, che in passato aveva dichiarato che la camorra non fosse più presente nella città.
L’operazione contro i clan Ferretti e Cipolletta
Durante il blitz, coordinato dalla Procura di Napoli e condotto dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna, sono state eseguite 27 misure cautelari nei confronti di esponenti dei clan Ferretti, affiliato ai Mazzarella, e Cipolletta. Le indagini hanno rivelato che dal carcere venivano impartiti ordini per il traffico di droga e altre attività illecite. Alcuni detenuti usavano droni per introdurre stupefacenti e telefoni cellulari all’interno della struttura carceraria, coordinando le operazioni criminali dall’interno.
Durante l’operazione sono sequestrati 90.000 euro in contanti, orologi e oggetti in oro, risorse che, come ha dichiarato il procuratore Nicola Gratteri, saranno utilizzate per finanziare le intercettazioni, strumento indispensabile per la lotta alla criminalità organizzata.
Gratteri: “I fatti smentiscono il sindaco”
Nel corso della conferenza stampa, Nicola Gratteri ha commentato le dichiarazioni del sindaco Russo, affermando con fermezza:
«Il sindaco di Pomigliano ha affermato che la camorra non c’era più nella sua città. Beh, mi pare che i fatti lo abbiano smentito».
Il procuratore ha poi sollevato una questione cruciale: l’uso massiccio di telefoni cellulari nelle carceri, sottolineando che l’assenza di sistemi di disturbo del segnale (jammer) consente ai detenuti di mantenere i contatti con l’esterno e dirigere le attività criminali. Ha evidenziato, inoltre, la carenza di personale nella polizia penitenziaria, con un organico ridotto di 18.000 unità.
Le reazioni politiche: il sindaco scrive a Gratteri
Le dichiarazioni del procuratore hanno acceso il dibattito politico. Il sindaco di Pomigliano, Raffaele Russo, ha scritto direttamente a Gratteri per chiarire la sua posizione:
«Ho sempre specificato che la camorra non esiste all’interno del Palazzo Municipale e che non vi è alcun episodio che possa legare l’attività della criminalità organizzata con l’attuale Amministrazione comunale.»
Russo ha poi ribadito il suo sostegno alla magistratura e alle forze dell’ordine, chiedendo un incontro con Gratteri per fornire ulteriori chiarimenti sulla vicenda.
Antimafia e opposizione attaccano il sindaco
La presidente della Commissione parlamentare Antimafia, Chiara Colosimo, ha evidenziato come questa operazione dimostri la pervasività della camorra nell’hinterland napoletano.
Dura anche la reazione della vicepresidente del consiglio regionale della Campania, Valeria Ciarambino, che ha attaccato Russo:
«C’è ancora qualcuno disposto a sostenere che a Pomigliano la criminalità organizzata non sia più presente? Il minimo che il sindaco può fare è chiedere scusa alla città.»
Anche il parlamentare Francesco Emilio Borrelli ha chiesto al primo cittadino spiegazioni sulle sue dichiarazioni passate.