Un’altra scossa di terremoto ha colpito ieri sera l’area dei Campi Flegrei, alle ore 21:20. L’evento, percepito da numerosi cittadini soprattutto nelle vicinanze della Solfatara, è attualmente in fase di analisi da parte dei sismologi dell’Osservatorio Vesuviano, che stanno valutando magnitudo e profondità del sisma.

Le testimonianze dei cittadini
Poco dopo la scossa, molti residenti hanno segnalato l’evento sui social media e attraverso i canali di emergenza. Le descrizioni più comuni parlano di un lieve tremore avvertito all’interno delle abitazioni, accompagnato da un boato. Questo fenomeno, tipico dei Campi Flegrei, desta particolare apprensione per via dell’attività vulcanica sotterranea che caratterizza la zona.

Precedenti recenti
La scossa di ieri segue un altro evento sismico registrato il 4 dicembre scorso, di magnitudo 2.0. In quell’occasione, l’epicentro era stato localizzato nel Golfo di Pozzuoli, a una profondità di circa 4 chilometri. Episodi come questi rientrano nella normale attività dei Campi Flegrei, una delle aree vulcaniche più attive e monitorate d’Europa.

Il monitoraggio costante dell’area
I Campi Flegrei, situati nella provincia di Napoli, sono soggetti a una intensa attività vulcanica e sismica. L’area è attentamente monitorata dall’Osservatorio Vesuviano, che registra e analizza ogni evento sismico per valutare eventuali rischi per la popolazione. Sebbene scosse di lieve entità siano frequenti, è fondamentale mantenere alta l’attenzione, soprattutto in caso di un eventuale incremento dell’attività vulcanica.