Enzo I., guardia giurata di 56 anni, è stato trovato privo di vita nella sua abitazione a Quarto. La scoperta è avvenuta dopo che i colleghi, preoccupati per la sua assenza al lavoro e il telefono che squillava a vuoto, hanno allertato le autorità.

La dinamica dei fatti
Enzo, separato dalla moglie, viveva da solo nella sua casa a Quarto. La guardia giurata era stata vista l’ultima volta tornare a casa dai vicini al termine del turno serale presso l’Ospedale Cardarelli di Napoli. Avrebbe dovuto riprendere servizio la mattina dell’Epifania, ma non si è presentato sul posto di lavoro.

Insospettiti, i colleghi hanno cercato di contattarlo telefonicamente senza successo. Questo ha portato a lanciare l’allarme ai carabinieri. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i sanitari del 118, che purtroppo non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.

Le ipotesi sulla causa del decesso
Enzo I. è stato trovato riverso a terra nella sua camera da letto, ancora in divisa. Sul corpo non sono stati rilevati segni di violenza, avvalorando l’ipotesi di un decesso per cause naturali, probabilmente un malore improvviso o un infarto. Tuttavia, per accertare le cause della morte è stata disposta l’autopsia.

Le riflessioni sulla salute delle guardie giurate
Giuseppe Alviti, presidente dell’Associazione Nazionale Guardie Particolari Giurate, ha sottolineato la necessità di riflettere sui carichi di lavoro delle guardie giurate.

“Abbiamo notato un’alta incidenza di eventi cardiovascolari acuti, talvolta letali, nella nostra categoria. Spesso le guardie lavorano di notte, durante i festivi e con turni estenuanti che superano le 12 ore, aggravati da straordinari e situazioni contingenti. Abbiamo già denunciato questa situazione al Prefetto di Napoli lo scorso febbraio.”