L’assegno di vedovanza rappresenta un sostegno economico per i vedovi e le vedove con un’invalidità totale al 100% o titolari di indennità di accompagnamento. Questo aiuto mira a garantire un supporto economico a chi, oltre alla condizione di vedovanza, non è in grado di lavorare.

Chi può richiedere l’assegno di vedovanza?
Per accedere al sussidio, pari a 52,91 euro al mese, è necessario soddisfare i seguenti requisiti:

Essere vedovo o vedova di un lavoratore dipendente, sia del settore privato che pubblico.
Percepire una pensione di reversibilità del coniuge deceduto.
Avere un’invalidità totale al 100%, con inabilità lavorativa certificata dal medico di base.
Essere titolare di indennità di accompagnamento.
Esclusioni dall’assegno di vedovanza
Non possono beneficiare del sussidio coloro che ricevono una pensione di reversibilità a carico delle gestioni speciali dei lavoratori autonomi, tra cui:

Artigiani.
Commercianti.
Coltivatori diretti, coloni e mezzadri.
Importi e limiti di reddito
L’assegno di vedovanza viene calcolato in base al reddito familiare del richiedente:

52,91 euro al mese per redditi familiari fino a 29.203,95 euro.
19,59 euro al mese per redditi compresi tra 29.203,96 euro e 32.759,70 euro.
Nessun diritto al sussidio per redditi superiori a 32.759,70 euro.
Come richiedere l’assegno di vedovanza
Per ottenere il beneficio, è necessario:

Presentare domanda tramite il portale INPS o tramite un CAF/patronato autorizzato.
Allegare il certificato medico che attesta l’inabilità al lavoro.
Fornire la documentazione necessaria per verificare il reddito familiare e la pensione di reversibilità percepita.