Un’importante operazione dei Carabinieri del NAS ha portato alla chiusura di quattro ristoranti etnici nel centro di Napoli, a pochi passi dalla Stazione Centrale di Piazza Garibaldi. Durante i controlli, i militari hanno sequestrato quasi una tonnellata di cibo che risultava in pessime condizioni igieniche e potenzialmente contaminato.
Le irregolarità riscontrate
I ristoranti, tutti situati in una delle zone più frequentate di Napoli, sono trovati con gravi carenze igienico-sanitarie. Secondo quanto emerso durante le ispezioni, gli ambienti erano infestati da blatte e le condizioni strutturali non erano adeguate a garantire la sicurezza alimentare.
Particolare attenzione è dedicata agli alimenti crudi e a ridotta cottura, inclusa la carne utilizzata per i kebab, che erano conservati senza rispettare le normative previste per il monitoraggio e l’autocontrollo. Questi cibi sono ritenuti pericolosi per la salute dei consumatori.
Il sequestro e le sanzioni
Nel corso delle verifiche sequestrato un ingente quantitativo di cibo privo di tracciabilità alimentare. L’assenza di documentazione che ne attestasse la provenienza e le condizioni di conservazione ha reso impossibile ricostruire l’intera filiera alimentare. Per tali irregolarità, sono state applicate sanzioni amministrative per un totale di 11.000 euro.
La sicurezza alimentare a Napoli
L’intervento dei Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità (NAS) ha fatto emergere criticità nella gestione delle normative sanitarie in alcuni locali napoletani, ribadendo l’importanza di controlli costanti per garantire la salute dei consumatori. Le forze dell’ordine continueranno a monitorare la situazione, con particolare attenzione alle attività che potrebbero non rispettare le norme di sicurezza alimentare.





