Dopo sei anni di attesa, il 21 dicembre 2024 è stato finalmente firmato il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) dell’Industria Turistica. L’accordo è stato raggiunto tra Federturismo-Confindustria, AICA e i sindacati dei lavoratori Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil. Il rinnovo introduce importanti novità, tra cui un aumento salariale di 200 euro, distribuito nei prossimi tre anni.
A chi si applica il nuovo CCNL dell’Industria Turistica
Il CCNL si applica a circa 200.000 lavoratori impiegati nei seguenti settori:
Strutture ricettive: alberghi, pensioni, affittacamere, B&B, ostelli, residence, villaggi turistici, colonie climatiche.
Servizi di ristorazione: ristoranti, bar, pasticcerie, locali notturni.
Benessere e turismo: centri benessere, agenzie di viaggio, tour operator, attività congressuali.
Stabilimenti e punti di ristoro: stabilimenti balneari, autogrill, stazioni ferroviarie, porti, servizi di ristorazione sui treni.
Inoltre, il contratto riguarda anche i dipendenti di aziende in appalto per servizi di ristorazione, catering o ristorazione collettiva.
Aumento salariale: 200 euro in 10 anni
Con il nuovo accordo, la Paga Base Nazionale aumenterà di 200 euro lordi nel periodo 2025-2027. Questo incremento sarà erogato in 4 tranche (5 per agenzie di viaggio e tour operator).
Ecco una panoramica del contesto economico:
Il contratto era scaduto il 31 dicembre 2018.
Nessun incremento salariale era stato concordato negli ultimi sei anni.
Considerando l’ultimo rinnovo (2016) e il suo impatto fino al 2018, i salari sono aumentati complessivamente di 200 euro in un arco temporale di 10 anni.
Questo ritardo nell’adeguamento salariale evidenzia un significativo gap rispetto ad altri contratti collettivi sottoscritti da Confcommercio e Confesercenti.
Validità e durata del CCNL
Il nuovo CCNL entrerà in vigore a partire dal 1° gennaio 2025 e avrà una durata triennale, fino al 31 dicembre 2027.