L’Assegno Unico Universale (AUU), istituito con il D. Lgs. n. 230 del 21 dicembre 2021, rappresenta una misura di sostegno economico significativa, erogata mensilmente dall’INPS per ogni figlio minorenne a carico e, in presenza di determinati requisiti, anche per ciascun figlio maggiorenne a carico fino ai 21 anni. Attualmente, questa prestazione interessa un totale di 6.219.848 nuclei familiari in Italia.
Requisiti e Importi dell’Assegno Unico Universale
L’assegno è riconosciuto anche per ogni figlio a carico con disabilità, senza limiti di età, ed è una misura universale, accessibile a tutte le fasce di reddito. Gli importi erogati aumentano al diminuire dell’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), mentre chi non presenta l’ISEE ha diritto alla quota minima di 57 euro per figlio.
Secondo i dati pubblicati dall’Osservatorio Statistico sull’Assegno Unico Universale, nei primi sette mesi del 2024 sono stati erogati 11,5 miliardi di euro alle famiglie, a dimostrazione dell’importanza di questo sostegno economico. Nel 2024, l’assegno è stato erogato a un totale di 9.854.566 figli.
Maggiorazioni e Condizioni
La normativa prevede anche diverse tipologie di maggiorazione che possono essere richieste dai nuclei familiari, che sono soggette a requisiti specifici:
Maggiorazione per figli successivi al secondo: per ciascun figlio successivo al secondo è prevista una maggiorazione di 96,90 euro a fronte di un ISEE pari o inferiore a 17.090,61 euro. Questo importo diminuisce gradualmente fino a raggiungere il valore minimo di 17,10 euro mensili per chi ha un ISEE di 45.574,96 euro.
Incremento per figli di età inferiore a un anno: per ogni figlio sotto un anno, l’importo dell’assegno è incrementato del 50% fino al compimento del primo anno di vita.
Sostegno per nuclei con tre o più figli: per i nuclei familiari con almeno tre figli di età compresa tra uno e tre anni, è previsto un incremento del 50% per ciascun figlio, per livelli di ISEE fino a 45.347,10 euro.
Maggiorazioni per figli disabili: gli importi spettanti per ciascun figlio disabile, fino ai 21 anni, prevedono:
119,60 euro in caso di non autosufficienza;
108,20 euro in caso di disabilità grave;
96,90 euro in caso di disabilità media;
91,20 euro per i figli disabili maggiorenni tra i 18 e i 20 anni.
Maggiorazione per madri giovani: per le madri di età inferiore ai 21 anni, è prevista una maggiorazione fissa di 22,80 euro per ciascun figlio.
Nuclei con almeno quattro figli: per i nuclei familiari con quattro o più figli, è prevista una maggiorazione forfettaria di 150 euro mensili.
Maggiorazione per genitori lavoratori: se entrambi i genitori sono titolari di reddito da lavoro, è prevista una maggiorazione di 34,10 euro mensili per ciascun figlio minore con un ISEE pari o inferiore a 17.090,61 euro. Questo importo diminuisce fino a 0,10 euro per coloro che hanno un ISEE da 45.347,10 a 45.461,02 euro.
Ulteriori benefici per genitore unico lavoratore: è previsto un ulteriore sostegno nel caso di “unico genitore lavoratore” al momento della domanda, per un massimo di 5 anni dopo il decesso dell’altro genitore.
L’Assegno Unico Universale e le sue maggiorazioni rappresentano un importante strumento di supporto per le famiglie italiane, contribuendo a ridurre le disuguaglianze economiche e a garantire una maggiore equità sociale. L’accessibilità a queste prestazioni dipende, come evidenziato, dalla presentazione dell’ISEE e dal rispetto dei requisiti specifici, il che sottolinea l’importanza di una corretta informazione e sensibilizzazione su queste opportunità di sostegno.