I finanzieri del Comando Provinciale di Napoli hanno portato a termine una brillante operazione antidroga nel comune di Pozzuoli, che ha condotto all’arresto di un uomo e al sequestro di una considerevole quantità di marijuana. L’operazione ha avuto inizio durante un controllo su una macchina sospetta che ha attirato l’attenzione delle forze dell’ordine per il suo comportamento anomalo. All’interno del veicolo, accuratamente nascosta in un pacco, è trovata una quantità significativa di droga: ben 5,7 kg di marijuana.
Le prime indagini hanno permesso di stabilire che la sostanza stupefacente era introdotta in Italia dalla Spagna, segno di un traffico internazionale di droga ben organizzato. Se fosse stata immessa sul mercato locale, la marijuana avrebbe fruttato oltre 60.000 euro. L’operazione non si è limitata al solo sequestro della droga. I finanzieri, infatti, hanno rinvenuto anche 400 euro in contanti, il che ha fatto presumere che il denaro potesse essere collegato alle attività di spaccio. Oltre ai soldi, sono sequestrati anche cinque telefoni cellulari, probabilmente utilizzati per coordinare le operazioni illecite e mantenere i contatti con i vari complici.
Inoltre, durante la perquisizione, le forze dell’ordine hanno trovato un falso documento d’identità, che l’uomo arrestato utilizzava probabilmente per eludere i controlli e portare avanti le sue attività criminali sotto una falsa identità. Anche l’auto utilizzata per il trasporto della droga è sequestrata, poiché ritenuta strumento fondamentale per la logistica del traffico di stupefacenti.
Le indagini sul caso sono ancora in corso per cercare di risalire alla rete completa di individui coinvolti, sia in Italia che all’estero. I finanzieri stanno anche cercando di capire se l’uomo arrestato sia parte di una più ampia organizzazione criminale dedita al traffico di droga internazionale, o se agisse per conto proprio. Il sequestro rappresenta un duro colpo per il mercato della droga nella zona di Napoli e nelle province limitrofe, e le autorità sono determinate a proseguire con la loro azione di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti.