Il caso dell’omicidio di Tommaso Covito, avvenuto il 12 novembre 2000, ha visto oggi una svolta significativa grazie all’azione della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli. Questa mattina, i militari del Gruppo Carabinieri di Torre Annunziata hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Napoli.

I Dettagli dell’Arresto
Sono stati arrestati due presunti responsabili dell’omicidio, entrambi accusati di omicidio aggravato dalla premeditazione e dalla finalità di agevolare il clan Cesarano:

Luigi Di Martino, soprannominato “Gigino ‘o profeta”, 63 anni, ex reggente del clan Cesarano e attualmente detenuto al regime del 41bis. Di Martino era già in carcere al momento dell’arresto odierno.
Gennaro D’Antuono, che era a piede libero e che è stato arrestato questa mattina.
L’Omicidio e il Ruolo dei Presunti Killer
L’omicidio di Covito, considerato uno degli scissionisti del rione Mascarella, è stato compiuto con vari colpi d’arma da fuoco. Le indagini, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, hanno trovato conferma nelle dichiarazioni di diversi collaboratori di giustizia e hanno permesso di collegare i due indagati all’omicidio, con l’obiettivo di rafforzare la posizione del clan Cesarano.

L’Importanza dell’Operazione
Questo arresto rappresenta un’importante vittoria nella lotta contro la criminalità organizzata, dimostrando l’efficacia del lavoro investigativo e della collaborazione con i collaboratori di giustizia per risolvere crimini anche a distanza di anni. L’operazione sottolinea anche l’impegno delle forze dell’ordine e della magistratura nella lotta alla camorra.