Le ricerche della 74enne Agnese Milanese e del figlio 42enne Giuseppe Guadagnino, dispersi dopo la frana che ha colpito la frazione collinare di Talanico a San Felice a Cancello, nel Casertano, continuano senza sosta. Nonostante l’impegno incessante di vigili del fuoco, carabinieri, polizia, Guardia di Finanza e volontari della Croce Rossa e della Protezione civile, dei due dispersi non è stata ancora trovata traccia.
La Conta dei Danni e il Supporto alle Imprese Agricole
Nel frattempo, la Regione Campania ha attivato un pacchetto di misure per sostenere le imprese agricole colpite dal maltempo che ha devastato diverse aree della regione. L’assessore regionale all’Agricoltura, Nicola Caputo, ha visitato San Felice a Cancello insieme al sindaco Emilio Nuzzo e al responsabile della Protezione civile Fiorenzo della Rocca per valutare i danni e stabilire le azioni necessarie. Le misure di supporto saranno estese anche ad altre località colpite, tra cui Arienzo in provincia di Caserta e Baiano e Mugnano del Cardinale nell’Avellinese.
Caputo ha descritto la situazione come “più grave di quanto si possa percepire”, sottolineando il sostegno della Regione Campania alle comunità colpite.
Le Ricerche nel Canalone
Le operazioni di ricerca sono concentrate principalmente nel canalone che costeggia la frazione di Talanico, dove è trovata la carcassa dell’Apecar su cui madre e figlio stavano cercando di sfuggire alla frana. Durante le ricerche, sono rinvenuti altri pezzi del veicolo e uno zainetto contenente un attrezzo da lavoro appartenente a Giuseppe Guadagnino, che lavorava come asfaltista.
Un contributo fondamentale alle ricerche è dato da “Baila”, un cane del Nucleo Cinofilo dei Carabinieri di Bologna, specializzato nella ricerca di tracce di sangue e cadaveri. Nonostante le difficoltà causate dalla fanghiglia, che trattiene aria e odori complicando il lavoro del cane, “Baila” sta perlustrando la zona senza sosta, con brevi pause per mantenere alta la concentrazione.