Le indagini della Procura di Santa Maria Capua Vetere e dei Carabinieri Forestali di Roccamonfina, supportate dai tecnici dell’ARPAC, hanno portato al sequestro preventivo di due aziende agricole situate a Marzano Appio, comune dell’alto Casertano. L’inchiesta ha rivelato gravi violazioni ambientali, tra cui lo sversamento illecito di rifiuti e l’assenza di autorizzazioni ambientali.
Dettagli dell’Indagine
Le indagini hanno rivelato che le due aziende, pur avendo formalmente proprietà separata, erano «attività tecnicamente connesse» che allevavano insieme circa 80.000 galline, le quali si muovevano liberamente tra le due strutture. Questo collegamento operativo ha complicato la gestione dei rifiuti e delle pratiche ambientali.
I Carabinieri Forestali hanno accertato che le aziende non possedevano l’Autorizzazione Ambientale Integrata (AIA), necessaria per le strutture che allevano più di 40.000 galline. La mancanza di questa autorizzazione è un grave inadempimento normativo, che ha contribuito alle gravi irregolarità riscontrate.
Rifiuti e Inquinamento Ambientale
Le ispezioni hanno documentato una serie di violazioni ambientali significative:
Sversamenti illeciti: Letame, residui dell’attività aziendale, carcasse di galline e rifiuti in plastica sono accumulati sul terreno e sversati direttamente nel vicino «Rio Caricaturo». Questi rifiuti sono anche dati alle fiamme, aggravando l’impatto ambientale.
Accumulo e gestione scorretta: I rifiuti derivanti dall’attività agricola e di allevamento erano accumulati e smaltiti senza rispetto delle normative ambientali, depositati alla rinfusa e abbandonati senza alcuna misura di contenimento.
Provvedimenti Giudiziari
Il Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta del procuratore Pierpaolo Bruni, ha emesso un decreto di sequestro preventivo delle due aziende. Inoltre, è stata disposta la nomina di un amministratore giudiziario, incaricato della gestione delle aziende durante il procedimento legale.
Reati Contestati
Le aziende sono accusate di gestione e smaltimento illecito di rifiuti. La gravità delle violazioni, unita alla mancanza di autorizzazioni adeguate e alle pratiche di smaltimento inadeguate, ha portato a questa azione severa da parte delle autorità.