Il Bonus Mamme, introdotto nel 2024, ha rappresentato un’importante risorsa per molte donne lavoratrici con figli, permettendo loro di beneficiare di una decontribuzione totale di 3.000 euro all’anno, ma cambierà tutto nel 2025. Questo si è tradotto in una busta paga più alta, offrendo un sostegno economico significativo in un periodo in cui il costo della vita continua a crescere.
Cambiamenti in Arrivo per il Bonus Mamme nel 2025
Tuttavia, la Legge di Bilancio 2025 potrebbe portare importanti modifiche a questa misura. Il governo sta considerando una stretta che ridurrà notevolmente la platea delle beneficiarie del Bonus Mamme. Mentre attualmente le lavoratrici con almeno due figli possono beneficiare di questa agevolazione, dal 1° gennaio 2025 la soglia sarà innalzata a tre figli minorenni a carico.
Questa modifica significa che molte donne lavoratrici perderanno l’accesso al bonus, con conseguente riduzione dello stipendio netto mensile. Il ritorno ai livelli di contribuzione standard comporterà un significativo impatto economico per le famiglie con due figli, soprattutto in un contesto di crescenti spese familiari.
Perché il Bonus Mamme 2025 è a Rischio
Il motivo principale di questa stretta è la mancanza di fondi. Nonostante le promesse del Ministro Giorgetti di “zero tasse per chi ha figli”, le risorse finanziarie disponibili non sono sufficienti per mantenere l’attuale versione del bonus. Di conseguenza, la sperimentazione del 2024, che ha aperto il beneficio anche alle mamme con due figli, terminerà alla fine dell’anno.
Altre Misure in Scadenza
Il ridimensionamento del Bonus Mamme non è l’unica misura destinata a cambiare. Altri bonus, come il Bonus Mobili e il Bonus Green, termineranno con la fine del 2024. Inoltre, il Bonus Trasporti non è stato rinnovato a settembre 2024, e il Bonus Ristrutturazioni subirà una riduzione nel 2025, passando dal 50% al 36%.
Come Funziona il Bonus Mamme
Il Bonus Mamme è stato introdotto come misura sperimentale nella Legge di Bilancio 2024, prevedendo un esonero contributivo fino a un massimo di 3.000 euro all’anno per le donne lavoratrici con almeno due figli. Questo esonero ha avuto l’effetto di aumentare il netto in busta paga, rappresentando un importante sostegno economico per molte famiglie.
Per beneficiare del Bonus Mamme 2025, le lavoratrici devono essere dipendenti del settore pubblico o privato con un contratto a tempo indeterminato. Le lavoratrici domestiche, tuttavia, sono escluse da questo beneficio.
La modifica del Bonus Mamme prevista per il 2025 rappresenta un passo indietro rispetto agli incentivi attualmente in vigore. Per molte donne lavoratrici, questa restrizione si tradurrà in una riduzione dello stipendio netto e in un aumento delle difficoltà economiche. Con la Legge di Bilancio 2025 alle porte, sarà importante monitorare ulteriori sviluppi per capire come queste misure influenzeranno le famiglie italiane nel prossimo futuro.





