Domenica sera, un episodio di violenza urbana ha scosso il cuore di Napoli. Come documentato in un video pubblicato su TikTok da un utente, una rissa è esplosa all’esterno del McDonald’s della Galleria Umberto I, culminando nell’accerchiamento e nell’aggressione di un ragazzo. Sedie e tavolini sono stati rovesciati, disseminando il pavimento di cartacce, bottigliette e contenitori. I dipendenti del fast-food, impauriti, si sono barricati all’interno del locale per evitare di essere coinvolti nella guerriglia.

Il deputato Francesco Emilio Borrelli commenta: “Le misure adottate finora per contrastare tali episodi si sono rivelate inadeguate. La zona della Galleria, un tempo sicura, è diventata terra di conquista per gruppi di giovani teppisti e delinquenti. Questi gruppi hanno ormai preso il controllo della zona, rendendola “loro” in modo apparentemente incontrastato. Anche di fronte a tali eventi, le istituzioni restano impassibili, mentre sono necessari interventi urgenti per ristabilire l’ordine. Servirebbero pattuglie fisse, una sorveglianza continua e, soprattutto, un cambio di mentalità: non si tratta di semplici “ragazzate”.

Con questa sottovalutazione dei problemi e l’indifferenza delle istituzioni, le baby-gang hanno acquisito sempre più potere, arrivando a dettare legge più dei clan storici. Questi giovani non seguono strategie criminali elaborate, ma agiscono spinti da impulsi violenti e primitivi.

Non è un caso che tali episodi si verifichino frequentemente all’esterno dei McDonald’s, punti di ritrovo per molti giovani e, di conseguenza, bersagli ideali per baby-criminali che vogliono esercitare il loro potere su di essi. La mia denuncia riguardo ai fatti di Tavernanova avrebbe dovuto suscitare un serio allarme. Forse qualche campanello d’allarme è suonato, ma evidentemente nessuno lo ha ascoltato.

L’episodio di domenica sera è solo l’ultimo di una serie di eventi che sottolineano la necessità di un intervento deciso e tempestivo. Le istituzioni devono prendere atto della gravità della situazione e agire di conseguenza per proteggere i cittadini e ristabilire la sicurezza nelle zone ormai divenute territori delle baby-gang”.