La recenti tragedie che hanno coinvolto Sara Romano e Rita Granata, le due ragazze travolte da automobili impazzite, suona come un monito per le istituzioni riguardo alla sicurezza stradale e Napoli corre ai ripari con autovelox, telecamere e altri divieti. Sara è deceduta sul colpo, mentre Rita ha perso la vita dopo alcuni giorni di agonia, suscitando grande dolore e riflessione nella comunità. Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, durante il Villaggio della Sicurezza Stradale a piazza del Municipio, ha annunciato che “nei prossimi giorni inizieranno i lavori per la riduzione della velocità in via Cattolica”, luogo in cui Sara Romano ha perso la vita. Ha sottolineato che alcuni interventi di mitigazione erano già autorizzati, ma purtroppo la tragedia è avvenuta proprio durante il tempo di attesa tra la delibera e l’autorizzazione della Prefettura, necessaria per questo tipo di interventi.
Il sindaco di Napoli ha evidenziato l’importanza dell’uso dell’autovelox come deterrente alla guida spericolata, sottolineando che non dovrebbe essere solo uno strumento repressivo, ma anche un modo per migliorare la sicurezza stradale insieme alle telecamere. Ha anche espresso la convinzione che soprattutto i giovani non dovrebbero poter utilizzare auto di grande cilindrata, riducendo così il rischio di incidenti.
Manfredi ha poi affrontato le novità introdotte nel Codice della Strada, ribadendo che i temi della sicurezza stradale devono restare competenza dei sindaci, che conoscono meglio i territori e possono capire dove intervenire. Ha annunciato investimenti per un forte incremento delle telecamere in città, con l’installazione di ulteriori 250 occhi elettronici.
Tuttavia, ha chiarito che la repressione da sola non è sufficiente e che è necessaria un’educazione alla guida più incisiva, specialmente per i giovani. Ha evidenziato che spesso tragedie come quelle delle due ragazze avvengono di notte, quando i guidatori sono alterati dall’alcol o dalla droga.
Manfredi ha sottolineato l’importanza di un’attività preventiva ed educativa per guidare in modo sicuro, proteggendo se stessi e gli altri. Ha definito questa sfida come fondamentale per tutte le grandi città, evidenziando la necessità di lavorare insieme per garantire la sicurezza stradale e prevenire futuri incidenti.





