Le circostanze intorno alla morte di G.F., un commerciante di 60 anni di Castellammare di Stabia, sono avvolte nel mistero. Il suo corpo è trovato carbonizzato all’interno dell’auto della moglie, e gli investigatori stanno esaminando varie ipotesi, inclusa quella del suicidio. La tragica scoperta è avvenuta ieri mattina, quando i vigili del fuoco sono chiamati per domare un incendio che coinvolgeva un’auto sul ciglio della strada, in una zona periferica della città. Dopo che le fiamme sono spente, si è scoperto il corpo carbonizzato nella vettura, e i carabinieri locali hanno iniziato le indagini per identificare la vittima.

G.F., un commerciante che gestiva un negozio di scarpe in via Roma, sembrava essere diretto in un’area lontana dalla sua abituale attività commerciale quando è avvenuto l’incidente. L’auto coinvolta nell’incendio è risultata essere intestata alla moglie della vittima, confermando così la sua identità.

Le prime indagini indicano che l’uomo potrebbe aver cosparso l’auto con un liquido infiammabile prima che divampassero le fiamme. Nonostante la comunità locale sia sotto shock per quanto accaduto, l’autopsia dovrà determinare le cause esatte dell’incendio, non escludendo la possibilità di un gesto volontario.

G.F. è descritto come una “brava persona” e un tempo gestiva una falegnameria insieme al padre, prima di intraprendere la carriera di commerciante insieme alla moglie, appartenente a una stimata famiglia nel settore tessile dell’abbigliamento intimo di alta qualità.