Il 5 febbraio 2024, l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) ha reso noto un importante messaggio per i cittadini italiani riguardante la procedura di riesame della domanda per il bonus da 550 euro destinato ai lavoratori part-time per gli anni 2022 e 2023. Questo sostegno finanziario era previsto per categorie di lavoratori diverse nei due anni, con un ampliamento del gruppo di beneficiari per il 2023.

L’INPS ha comunicato che gli esiti delle richieste per il bonus sono resi disponibili già a febbraio, invitando coloro che non avessero ottenuto l’approvazione a presentare una domanda di riesame. È stata fornita un’opportunità per riconsiderare le richieste respinte, dando agli interessati la possibilità di accedere all’esito della propria domanda tramite il portale dell’INPS o presso un Patronato. Nel caso in cui la domanda fosse stata respinta, sono state fornite anche le motivazioni del rigetto e la documentazione necessaria per richiedere il riesame della pratica.

Chi può presentare la domanda di riesame

Secondo quanto specificato nel messaggio numero 491 dell’INPS, coloro che hanno presentato una richiesta per il bonus 550 euro per i lavoratori part-time e non hanno ottenuto l’approvazione possono richiedere un riesame della propria pratica. È importante notare che l’agevolazione era destinata a fornire un aiuto una tantum, come previsto dai decreti del 2022 e 2023. Nel dettaglio, il bonus era destinato a tutte le tipologie di contratto part-time, estendendo così l’agevolazione rispetto al 2022, quando era prevista solo per i lavoratori con contratto ciclico verticale.

Coloro che intendono richiedere il riesame devono soddisfare determinati requisiti, tra cui:
Nel caso del 2022, il contratto di lavoro deve presentare una sospensione ciclica dell’attività per almeno 30 giorni, continuativi per almeno 7 o 20 settimane.
La domanda di riesame deve essere presentata entro 120 giorni dal 5 febbraio o dalla data di comunicazione ufficiale dell’esito negativo.
Deve essere valutata in modo errato la valorizzazione dei periodi lavorati.
Il richiedente non deve avere altri rapporti di lavoro dipendente.
Il richiedente non deve beneficiare della NASpI né percepire un trattamento diretto della pensione.
Un chiarimento sul periodo di tempo non interamente lavorato

Una delle ragioni principali del rigetto delle domande riguarda la definizione dei periodi non interamente lavorati. È importante considerare che se il richiedente ha più rapporti di lavoro, i periodi non interamente lavorati devono fare riferimento a uno dei rapporti attivi. Inoltre, la definizione di “periodo continuativo di un mese” varia a seconda del tipo di lavoratore.

L’indennità part-time verticale, il requisito per il bonus 550 euro 2022

Un aspetto che ha generato confusione riguarda la definizione di contratto di lavoro part-time ciclico verticale. Questo tipo di contratto prevede prestazioni lavorative in più giorni del mese o in alcuni mesi dell’anno, e il bonus è pensato per sostenere i lavoratori che si trovano senza occupazione nei giorni di sospensione previsti dal contratto.

Come fare la domanda di riesame

Prima di procedere con la richiesta di riesame, è possibile consultare l’esito della domanda e le motivazioni del rigetto presso un Patronato o utilizzando diverse modalità di accesso online, come lo SPID di livello 2 o la Carta di Identità Elettronica (CIE). È necessario accedere al portale dell’INPS e seguire i passaggi indicati per richiedere il riesame, allegando la documentazione richiesta.