Nella mattinata di ieri, intorno alle nove, un altro autista dell’ANM è rimasto vittima di una brutale aggressione presso lo stazionamento dei tram a Sant’Erasmo. Questo episodio riporta l’attenzione sull’urgente necessità di migliorare la sicurezza sui mezzi pubblici, una questione sempre più critica e preoccupante.

Il protagonista di questo attacco è un giovane passeggero a bordo del tram di linea 421, il quale insisteva nel voler scendere fuori dalla fermata, nonostante il regolamento di esercizio lo vietasse esplicitamente per motivi di sicurezza. Di fronte al rifiuto del conducente, il passeggero ha iniziato ad insultarlo, fino a passare dalle parole ai fatti una volta che il tram è arrivato al capolinea. L’autista, un uomo di circa cinquant’anni, è rimasto colpito alle spalle con dei pugni dall’aggressore, il quale si è poi allontanato facendo perdere le proprie tracce.

Le forze dell’ordine sono intervenute sul posto, mentre l’autista è soccorso da un’autoambulanza e trasportato in ospedale in condizioni considerate da codice giallo.

Adolfo Vallini dell’esecutivo provinciale Usb lavoro privato ha condannato fermamente questo vile gesto, esprimendo piena solidarietà e vicinanza al collega aggredito. L’Usb lavoro privato da tempo chiede maggiori misure per tutelare la sicurezza e la regolarità dell’esercizio dei mezzi pubblici, così come l’incolumità del personale e degli utenti. La carenza di fondi per migliorare le condizioni di lavoro e il senso di impunità tra alcune persone sono elementi che favoriscono questi atti violenti.