Il 2024 si apre con una notizia positiva per moltissimi cittadini italiani: un importante bonus che sarà erogato direttamente in busta paga, rappresentando un significativo sostegno economico. Ciò che rende questo bonus particolarmente rilevante è il suo essere automatico, basato sul reddito del lavoratore. Questo bonus, noto come “ex bonus Renzi,” sarà erogato insieme allo stipendio, aumentando così l’importo netto nella busta paga. Tuttavia, è importante comprendere chi sarà escluso da questo beneficio per evitare confusioni future.
Saranno esclusi da questa agevolazione i contribuenti incapienti, i pensionati e le partite IVA, che includono sia lavoratori autonomi che titolari di impresa. Coloro che non hanno ricevuto il bonus nei mesi precedenti ma risultano beneficiari avranno la possibilità di ricevere un conguaglio con il rimborso delle mensilità in cui il bonus non è erogato.
L’agevolazione, originariamente nota come Bonus Renzi, è stata rivista nel corso del tempo, con l’importo aumentato da 80 a 100 euro al mese per i contribuenti beneficiari.
Attualmente, l’ex bonus Renzi è rivolto ai dipendenti il cui reddito annuo è compreso tra 15.000 e 28.000 euro. È fondamentale rispettare questa soglia reddituale per ottenere l’integrazione allo stipendio, la cui entità varia, con 100 euro rappresentanti il valore massimo di questa erogazione.
Per ottenere l’ex bonus Renzi, è necessario che le detrazioni superino l’imposta dovuta, quindi è essenziale calcolare la somma delle detrazioni spettanti relative alle spese sostenute nell’anno fiscale precedente.
Per le somme non erogate a chi ne aveva diritto, i contribuenti dovranno inviare la dichiarazione dei redditi all’erario per ricevere il rimborso direttamente in busta paga. Sarà necessario inviare la documentazione relativa alle eventuali spese, come lavori edilizi, mutuo per la prima casa e carichi di famiglia. La compilazione del modulo avverrà nel mese di maggio 2024 durante l’elaborazione del 730. L’Agenzia delle Entrate si occuperà del conguaglio, versando il rimborso ai lavoratori aventi diritto.