L’INPS ha comunicato che i primi assegni di inclusione saranno erogati entro il 26 gennaio per coloro che hanno presentato la domanda entro il 7 del corrente mese. Contrariamente alle aspettative, l’importo di tali assegni non si differenzierà significativamente rispetto al precedente Reddito di Cittadinanza, né il numero di beneficiari. Il Direttore generale dell’INPS, Vincenzo Caridi, ha confermato che l’importo medio dell’Assegno di Inclusione sarà addirittura più alto rispetto a quello erogato con il Reddito di Cittadinanza, corrispondente all’importo massimo previsto dalla misura.

A partire dal 26 gennaio, 500.000 famiglie saranno convocate da Poste Italiane per il rilascio della carta acquisti contenente la prima rata del misura. Tuttavia, secondo le stime, ben 737.000 famiglie soddisfano i requisiti per ottenere l’assegno. Questo numero potrebbe variare in quanto sono attese le domande presentate tramite patronati o caf.

L’importo massimo dell’Assegno di Inclusione è leggermente superiore rispetto al Reddito di Cittadinanza, arrivando a 1.100 o 1.150 euro in presenza di disabili gravi in famiglia. Tuttavia, per percepire l’importo massimo, è necessario avere un reddito familiare pari a zero e far parte di un nucleo familiare particolarmente numeroso, escludendo i maggiorenni occupabili dal parametro di scala di equivalenza.

L’importo medio erogato quest’anno sarà di circa 635 euro, circa 100 euro in più rispetto all’anno precedente. Nonostante le speculazioni su un possibile taglio alla misura di sostegno, si è invece verificata una sua maggiorazione.

Delle 500.000 domande presentate per l’Assegno di Inclusione, circa il 90% proviene da famiglie già beneficiarie del Reddito di Cittadinanza. Inoltre, tra i beneficiari del Supporto per la Formazione e Lavoro, il numero totale è equivalente ai beneficiari del Reddito nel 2023.

Attualmente, 160.000 persone sono iscritte alla piattaforma Siisl dell’INPS, con 56.000 domande accolte. Tra i beneficiari, 24.000 hanno ricevuto l’indennità mensile di 350 euro, mentre 11.000 hanno già trovato un’occupazione. Inoltre, il supporto per la formazione e lavoro offre un’ulteriore integrazione di 350 euro al mese per un anno per le famiglie con maggiorenni occupabili nel nucleo familiare.