A partire dal 26 gennaio negli uffici postali sarà possibile ritirare la “Carta di Inclusione”, strumento che consentirà agli aventi diritto di ricevere l’assegno di inclusione sociale. Questa iniziativa è rivolta a coloro che hanno presentato domanda e ricevuto la comunicazione dall’INPS. I richiedenti dovranno presentarsi presso gli uffici postali muniti di documento di identità e codice fiscale, e in caso di richiesta di più carte per lo stesso nucleo familiare, ogni titolare dovrà ritirare la propria personalmente. Poste consiglia di recarsi agli sportelli in tarda mattinata e di privilegiare i giorni successivi al 26 per evitare lunghe attese.

La domanda per accedere all’assegno di inclusione può essere presentata all’INPS attraverso il sito inps.it, gli enti patronati e inoltre i centri di assistenza fiscale.

Requisiti per l’Assegno di Inclusione Sociale (AdI):
L’AdI è destinato ai nuclei familiari con un ISEE non superiore a 9.360 euro, che abbiano almeno un componente in una delle seguenti condizioni: con disabilità; minorenne; con almeno 60 anni di età; in condizione di svantaggio e inserito in un programma di cura e assistenza dei servizi sociosanitari territoriali certificato dalla pubblica amministrazione. Categorie specifiche di soggetti in condizione di svantaggio sono individuate con il Decreto Ministeriale del 13 dicembre 2023.

Importo dell’Assegno di Inclusione Sociale:
Il beneficio economico dell’AdI è erogato su base annua, a integrazione del reddito familiare. È composto da una componente a integrazione del reddito familiare, denominata quota A, fino alla soglia di 6.000 euro annui, o di 7.560 euro annui se il nucleo familiare è composto da persone tutte di età pari o superiore a 67 anni. Tale quota viene moltiplicata per la scala di equivalenza, verificata sulla base dell’ISEE, dagli archivi dell’Istituto e dalle dichiarazioni rese in domanda.