L’approccio alla pensione è sempre stato un passaggio significativo nella vita lavorativa, e le recenti evoluzioni normative e le novità introdotte nel 2023 hanno notevolmente influenzato il panorama pensionistico italiano. Il simulatore INPS “Pensami-PENSione A MIsura” rappresenta uno strumento fondamentale per calcolare e comprendere la data presunta di pensionamento, incorporando i più recenti aggiornamenti normativi.

Le Novità del Simulatore INPS e gli Aggiornamenti Principali
Il simulatore INPS è stato recentemente aggiornato per consentire una valutazione più accurata delle pensioni nelle varie “Gestioni previdenziali”. L’aggiornamento del software includeva l’integrazione di dati anagrafici e contributivi, rendendo possibile il calcolo dettagliato della pensione, anche alla luce delle nuove normative introdotte nel 2023.

Una delle aggiunte significative è stata l’inclusione di informazioni riguardanti le nuove normative pensionistiche, come la pensione “anticipata flessibile” e “opzione donna”, riflettendo l’impegno nell’adeguare il simulatore alle leggi di bilancio del 2023.

L’accesso al servizio “Pensami” è stato semplificato e reso più accessibile attraverso l’introduzione delle nuove implementazioni per dispositivi mobili, tramite le app “INPS Mobile” disponibili su Android e iOS. Gli utenti possono accedere facilmente al servizio senza necessità di autenticazione, selezionando direttamente l’opzione dalla home page del sito INPS. L’utilizzo del servizio tramite il web resta altrettanto intuitivo, richiedendo una navigazione attraverso la sezione “Pensione e previdenza”, “Esplora pensione e previdenza”, “Strumenti – Vedi tutti”, e infine “Pensami – Simulatore scenari pensionistici”.

Le Nuove Normative e i Cambiamenti nel Panorama Pensionistico
La legge di bilancio ha introdotto variazioni significative nei canali di accesso alla pensione anticipata, permettendo a coloro che non raggiungono un assegno almeno pari a 1,5 volte l’assegno sociale di accedere alla pensione a 67 anni anziché attendere i 71 previsti. Inoltre, nel biennio 2024-2025, i dipendenti con versamenti a partire dal 1996 possono riscattare periodi non contributivi fino a cinque anni, offrendo un percorso più flessibile verso la pensione.

L’anno 2024 sarà caratterizzato da significativi aumenti delle pensioni a causa dell’inflazione, stimata al 5,4%. Gli assegni fino a quattro volte il minimo aumenteranno fino a 122 euro, mentre chi percepisce tra cinque e sei volte il minimo potrà recuperare fino a 97,57 euro. Le pensioni fino a otto volte il minimo potranno aumentare massimo di 115,37 euro. Coloro che hanno redditi compresi tra 2.272,96 euro e 2.841,2 euro al mese potranno beneficiare di un incremento massimo di 130,41 euro.

Le Novità come la Quota 104 e le Sue Implicazioni
Nel 2024, sarà possibile anticipare il passaggio alla pensione a 63 anni con 41 anni di contributi accumulati attraverso la Quota 104. È importante tenere presente che questa scelta comporterà una riduzione del 4% sull’importo totale della pensione, concentrata principalmente sulla quota retributiva. Questa riduzione, che rappresenta circa un terzo dell’importo totale in media, si basa sul rapporto tra il coefficiente di trasformazione per l’età di uscita e quello dell’età di vecchiaia.