Il 2024 segna un cambiamento significativo nelle politiche di sostegno al reddito in Italia, con il Reddito di cittadinanza che verrà sostituito da due nuove misure: il “Supporto per la formazione e il lavoro” e l'”Assegno di inclusione”. Il nuovo “Assegno di inclusione”, denominato ufficialmente Reddito di inclusione (REI), sarà indirizzato a nuclei familiari con componenti considerati “fragili”. Presenta un’organizzazione simile al precedente Reddito di cittadinanza, consistendo in una misura di contrasto alla povertà con una valutazione della condizione economica.
Il REI si compone di due aspetti principali: un beneficio economico erogato mensilmente attraverso una carta di pagamento elettronica (Carta REI) e un progetto personalizzato di attivazione e inclusione sociale e lavorativa, finalizzato a superare la condizione di povertà.
Per poter richiedere il REI, è necessario soddisfare determinati requisiti. Il richiedente deve essere un cittadino dell’Unione Europea o un suo familiare con diritto di soggiorno o di soggiorno permanente in Italia. In alternativa, può essere un residente in Italia da almeno due anni al momento della presentazione della domanda.
Il nucleo familiare richiedente deve congiuntamente possedere requisiti economici specifici, tra cui un valore ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) non superiore a 6.000 euro, un valore ISRE (Indicatore Reddituale dell’ISEE) non superiore a 3.000 euro, e limiti patrimoniali sia immobiliari che mobiliari.
L’importo dell’Assegno di inclusione può arrivare fino a 6.000 euro annui, con possibili integrazioni per nuclei con persone di età superiore ai 67 anni o con disabilità gravi. Questo beneficio economico è erogato tramite l’INPS su richiesta, previa verifica dei requisiti e delle condizioni richieste.
La richiesta può essere effettuata in modalità telematica presso l’INPS, con l’obbligo di iscrizione al sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa (SIISL) e la sottoscrizione di un patto di attivazione digitale. Il beneficio economico inizia a decorrere dal mese successivo alla sottoscrizione di tale patto.