L’intervento dei Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Salerno, in collaborazione con il Dipartimento di Prevenzione dell’Asl di Salerno, ha portato a un’importante operazione di controllo su un deposito di alimenti nell’Agro Nocerino-Sarnese. I risultati di questa ispezione hanno rivelato una serie di gravi violazioni igienico-sanitarie e di tracciabilità, culminate nel sequestro amministrativo di circa 1,7 tonnellate di prodotti alimentari privi di indicazioni sulla loro origine e nella distruzione di 4 tonnellate di alimenti scaduti, alcuni dei quali da oltre un anno.

La situazione del deposito, che si estende su una superficie di circa 600 metri quadrati, ha evidenziato carenze igienico-sanitarie e strutturali preoccupanti, tra cui pavimentazione sporca, presenza di muffa e ragnatele sulle pareti, e assenza di servizi igienici e spogliatoi.

Durante l’ispezione, sono bloccati 540 litri di bevande alcoliche contenuti in bottiglie prive di etichetta, soggetti a verifiche per stabilirne la salubrità e il contenuto effettivo. Inoltre, sono emerse informazioni riguardanti la produzione di queste bevande in un deposito limitrofo, controllato anch’esso insieme all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Salerno. In questo secondo deposito sono sequestrati contrassegni statali per la certificazione di prodotti alcolici, bottiglie di liquori, fusti e lattine contenenti sostanze alcoliche, barattoli di “babà” al liquore, nonché attrezzature per la produzione e il confezionamento dei prodotti, come bottiglie vuote ed etichette.

L’intera struttura è sottoposta a sequestro preventivo poiché, dai dati raccolti, si presume che l’attività, registrata come deposito-grossista, produca bevande alcoliche senza i requisiti necessari, evitando il pagamento delle accise.

Il valore complessivo dei provvedimenti adottati è stimato in oltre un milione e duecentomila euro, di cui una parte consistente è riferita agli alimenti sequestrati e alle sostanze alcoliche. Sono contestate sanzioni amministrative per un importo complessivo di 1.500 euro.