“Chiederemo un incontro urgente al prefetto di Napoli, Claudio Palomba, e al prefetto Raffaele Cannizzaro, commissario straordinario del Comune di Castellammare di Stabia, per affrontare, ancora una volta, la questione relativa al sottopasso di via Cosenza, alla luce della incomprensibile fuga in avanti dell’Eav”, dicono, in una nota congiunta, i deputati Annarita Patriarca (Forza Italia), Gaetano Amato (Movimento 5 stelle), Michele Schiano (Fratelli d’Italia), Marco Sarracino (Partito democratico), Francesco Borrelli (Alleanza Verdi-Sinistra).
Il riferimento e alla fissazione della prossima conferenza dei Servizi da parte dell’azienda di trasporto regionale Eav “in mancanza – segnalano i parlamentari – di una qualsiasi comunicazione pubblica e in spregio al percorso di confronto democratico col territorio, che è fortemente e fermamente contrario alla realizzazione del tunnel”. “È la dimostrazione – spiegano – di una scarsa sensibilità da parte di Eav e di un ancor più inadeguata gestione di un tema che impatta sulla vita di decine di migliaia di cittadini e che non può essere derubricato a semplice intoppo burocratico”.
“Non accettiamo e stigmatizziamo la condotta di Eav – concludono i parlamentari – che è irrispettosa anzitutto della cittadinanza e anche di quanti, rappresentanti istituzionali, politici, comitati civici e associazioni del territorio, da tempo si stanno impegnando per l’avvio di una riflessione critica su un’infrastruttura che presenta fin troppe criticità”. Pronta la risposta del presidente Eav Umberto De Gregorio: “Ben venga un incontro in prefettura. Non vi è nessuna fuga in avanti da parte di Eav – sostiene De Gregorio – ma il dovere istituzionale, dopo un anno di dibattito pubblico sul tema, di convocare la conferenza dei servizi, deputata a decidere se il sottopasso è da fare o meno”.
“Eav si atterrà alle decisioni della conferenza dei servizi”, assicura, rimarcando come l’azienda resti “convinta della necessità del sottopasso, come più volte detto, per evitare che sul doppio binario, a regime, con il segnalamento nuovo ed i nuovi treni, il passaggio a livello nel centro storico resti chiuso mezz’ora su ogni ora. Noi operiamo in base alle direttive Anfisa che chiedono, quando possibile, di chiudere i passaggi a livello. Poi, la conferenza dei servizi deciderà nell’interesse dei cittadini, con i tempi che riterrà opportuni”.