Nella conferenza stampa del 16 ottobre 2023, tenutasi a seguito dell’approvazione della bozza del DDL Bilancio da parte del Consiglio dei ministri, il premier Meloni ha annunciato significativi cambiamenti per l’Assegno Unico nel 2024, con un’enfasi particolare sugli incentivi alla natalità. Il premier ha richiamato l’attenzione sulle iniziative già adottate con la Manovra 2023, tra cui l’introduzione del mese di congedo parentale retribuito all’80% della retribuzione da parte dell’Inps. Inoltre, la Manovra 2023 ha previsto diversi aumenti dell’Assegno Unico, concentrati soprattutto sulle famiglie numerose e sui figli di età inferiore ad un anno.

La prossima Legge di Bilancio, secondo le dichiarazioni dei membri dell’esecutivo, potrebbe portare ulteriori modifiche all’Assegno Unico, con l’obiettivo di incentivare la natalità e sostenere le famiglie. Tali ritocchi, se approvati, entreranno in vigore già dal 1° gennaio 2024.

Gli aspetti specifici delle modifiche all’Assegno Unico sono ancora oggetto di discussione, ma le dichiarazioni dei membri dell’esecutivo suggeriscono che si stia considerando un ulteriore potenziamento degli importi assegnati alle famiglie, con un’attenzione particolare a quelle con figli di età inferiore ad un anno.

L’obiettivo dichiarato è quello di promuovere la crescita demografica e fornire un sostegno concreto alle famiglie italiane, specialmente in un contesto sociale ed economico in continua evoluzione. I dettagli precisi saranno definiti nei prossimi incontri parlamentari e nelle fasi di discussione della Legge di Bilancio, ma è evidente che il governo stia cercando di mettere in atto politiche mirate per incentivare la natalità e agevolare la vita delle famiglie nel Paese.