La tanto attesa notizia dell’aggiornamento delle somme relative all’invalidità civile è diventata ufficiale con la recente circolare dell’INPS, il messaggio 4050 del 2023. Questo comunicato conferma l’esecuzione delle procedure di rivalutazione anticipate da gennaio 2024 a dicembre 2023, come previsto dal Decreto numero 145 del 18 ottobre 2023. L’operazione di rivalutazione ha coinvolto il ricalcolo dell’importo di tutte le pensioni, inclusi gli assegni di invalidità e altre prestazioni come l’assegno sociale, aggiungendo un ulteriore 0,8% al valore aggiornato a dicembre dell’anno precedente.

In particolare, per le pensioni di invalidità civile, non solo gli importi sono stati aggiornati, ma anche i limiti di reddito per poterne beneficiare. La percentuale di rivalutazione è passata dal 7,3% all’8,1%, adeguandosi al tasso di inflazione certificato dall’Istat per il 2022.

A dicembre 2023, i beneficiari riceveranno il pagamento del rateo mensile maggiorato e della tredicesima. Inoltre, considerando che il nuovo importo decorre da gennaio 2023, saranno corrisposti anche assegni con gli arretrati per 11 mensilità.

Sebbene non ci sia stato un annuncio formale da parte dell’ente previdenziale, gli aumenti saranno di qualche euro. Ad esempio, la pensione di invalidità civile passerà da 313,91 euro a 316,25 euro, così come quella per ciechi assoluti, ricoverati, ciechi parziali e sordi.

Tuttavia, l’incremento per i percettori di invalidità civile sarà di appena 2,34 euro, con un assegno di circa 25 euro per recuperare le somme arretrate relative alle 11 mensilità passate. Situazione leggermente più favorevole per i ciechi assoluti non ricoverati, che avranno 2,53 euro in più.

Anche il valore dell’assegno sociale e del trattamento minimo di pensione subiranno un aumento. Per l’assegno sociale, che fino ad oggi era di 503,27 euro, sono previsti 3,76 euro in più, portando il totale a 507,03 euro, con un assegno di arretrati di circa 41 euro. Mentre il trattamento minimo di pensione salirà a 567,94 euro da 563,74 euro attuali.

Nonostante questi incrementi, si tratta di piccoli passi avanti che, seppur positivi, non modificano drasticamente la situazione.