Nel cuore del centro storico di Roma, i ristoranti e i locali notturni diventano sempre più teatro di furti con destrezza, con una media di almeno un episodio a settimana per ciascun locale. I ristoratori romani, esausti e preoccupati, stanno lanciando un allarme sulla crescente frequenza di tali reati, che sembrano aumentare parallelamente all’afflusso di turisti nella città eterna.

I ristoranti del centro storico di Roma, noti per la loro tradizione culinaria e il loro fascino storico, sono sempre stati mete popolari per i visitatori provenienti da tutto il mondo. Tuttavia, negli ultimi tempi, il fenomeno dei furti è diventato una preoccupazione crescente per i gestori di questi locali.

Le vittime dei furti spesso sono i clienti, che lasciano le loro borse appoggiate sulle spalliere delle sedie. Nonostante i ristoratori avvertano costantemente i clienti di fare attenzione, il fenomeno sembra essere fuori controllo. I furti ora si verificano anche di notte, con ladri che sfondano vetrine e scassinano le saracinesche delle attività commerciali per rubare vestiti, monitor e incassi.

Le immagini catturate dagli impianti di videosorveglianza interni rivelano chiaramente gli autori dei furti, ma spesso ciò non è sufficiente a impedire tali reati. Gli autori, mascherati tra i clienti, sono sia uomini che donne, ma queste ultime talvolta passano più inosservate.

Tra i gruppi più attivi e assidui, emergono i sudamericani, in particolare peruviani e colombiani. Si tratta spesso di bande di latinos che giungono a Roma per brevi periodi, durante i quali perlustrano determinate zone del Centro o del litorale, facendo tappa in un locale dopo l’altro. Si presentano come clienti ben vestiti, si siedono vicino ai turisti e poi compiono il furto. Utilizzano una serie di stratagemmi ingegnosi per raggiungere il loro obiettivo, tra cui l’uso del piede per arpionare e trascinare via le borse collocate sotto i tavoli dalle clienti, che cercano in questo modo di sfuggire ai soliti predoni.