Un’esplosione devastante è avvenuta oggi presso l’azienda Sabino Esplodenti situata a Casalbordino, in provincia di Chieti, Abruzzo. I primi rapporti indicano almeno tre vittime confermate dalle autorità competenti, segnando una tragedia che colpisce nuovamente questa fabbrica, che già nel 2020 aveva registrato un incidente mortale simile. L’incidente, avvenuto alle 12:30 di oggi, ha provocato una forte esplosione all’interno dell’impianto. Al momento, le circostanze esatte dell’esplosione e la sua posizione all’interno dell’azienda non sono state rese note dalle autorità. L’accesso all’area è stato interdetto dalle forze dell’ordine e dagli artificieri, rendendo difficile ottenere ulteriori dettagli.

L’avvocato Augusto La Morgia, rappresentante legale dei titolari dell’azienda, ha dichiarato all’Adnkronos di non avere informazioni precise sull’incidente. Anche il presidente del Cda dell’azienda, Gianluca Salvatore, non aveva ulteriori dettagli sull’accaduto, nonostante essere stato informato dell’esplosione mentre si trovava a Roma.

Al momento, non risultano feriti, ma le ambulanze sono sul luogo in attesa della bonifica dell’area. Si è verificato un caso in cui un lavoratore, colto da malore a seguito dell’esplosione, è stato trasportato in ospedale a Vasto.

Questo non è il primo incidente mortale che ha coinvolto la Sabino Esplodenti. Nel dicembre 2020, un altro incidente simile aveva provocato la morte di tre operai all’interno dell’azienda. La Sabino Esplodenti è una fabbrica specializzata nello smaltimento e nel recupero di polvere da sparo proveniente da bonifiche.

Le autorità stanno indagando sulle cause dell’esplosione e saranno necessarie ulteriori indagini per comprendere appieno quanto accaduto in questa tragica giornata. La comunità locale è in lutto per la perdita di vite umane e resta in attesa di ulteriori sviluppi riguardo a questo incidente devastante.