Enrico Vanzina a Pompei per presiedere la finale del Premio “Le pagine della terra” , “portare il premio a Pompei ha un forte senso simbolico, la dove la natura ha cambiato il senso della storia, l’etica della letteratura restituisce alla natura”

Oggi  14 settembre, nella splendida e suggestiva cornice del Parco Archeologico di Pompei, si terrà la premiazione del Primo Premio Letterario  “Le pagine della terra”. La giuria del Premio, sarà presieduta  da Enrico Vanzina e da Ermete Realacci,  composta  da Marco Cappelletto, Gaetano Cappelli,  Federica Corsini,  Barbara Degani,  Rosalba Giugni,  Giovanni Grasso, Padre Enzo Fortunato, Claudio Gubitosi, Laura Lega, Gen. C.A. Antonio Pietro Marzo, Clemente Mimun, Vincenzo Pepe, Antonio Polito, Paolo Possamai. A contendersi il prestigioso riconoscimento, Gabriele Romagnoli, con Sogno bianco,  Massimo Zamboni con Bestiario selvaticom e  Marco Valsesia con La vita segreta delle api. Il tutto davanti al Ministro della cultura Sangiuliano e il Sindaco di Napoli Manfredi.

Un Premio speciale anche  all’artista Michelangelo Pistoletto per la sua ultima opera La formula della creazione. Durante l’evento, il maestro tintore Claudio Cutuli riprodurrà su tela i dipinti di Pompei, devolvendo il 50% del ricavato di esse alla conservazione dei beni archeologici del Parco.  Enrico Vanzina, presidente di Giuria ha dichiarato, “ dopo due anni a Venezia, portare il premio a Pompei ha un forte senso simbolico, la dove la natura ha cambiato il senso della storia, l’etica della letteratura restituisce alla natura” .Un premio letterario dedicato al romanzo green, la dimensione ambientale  come  “mediazione” di valori , una missione capace di incuriosire e portare il lettore ad apprezzare la natura anche attraverso la letteratura.