Dal 1° settembre 2023 è ripartita la procedura per presentare le domande di accesso al Bonus SAR, un contributo volto a sostenere il reddito di coloro che hanno perso il lavoro in somministrazione. Questo articolo fornisce una panoramica dei requisiti per l’accesso, il processo di domanda e gli importi del bonus. Inoltre, verrà spiegato cosa sia il Bonus SAR e a chi spetti.
Cos’è il Bonus SAR?
Il Bonus SAR, acronimo di “Sostegno al Reddito”, è un contributo economico destinato a sostenere le persone che hanno perso il lavoro in somministrazione, noto anche come “lavoro occasionale”. Questo bonus viene erogato dal Forma.Temp (Fondo per la formazione e il sostegno al reddito dei lavoratori in somministrazione) ed è stato istituito nel 2000 dalla legge n. 196 del 1997, conosciuta come “Pacchetto Treu”.
A Chi Spetta il Bonus SAR?
Il Bonus SAR è rivolto ai lavoratori ex interinali, attualmente noti come lavoratori in somministrazione. Questo tipo di lavoro coinvolge tre soggetti a livello contrattuale: il lavoratore, il datore di lavoro e l’Agenzia del Lavoro in qualità di ente di somministrazione, precedentemente nota come “agenzia interinale”.
Tanto i cittadini alla ricerca di lavoro quanto i datori di lavoro possono rivolgersi a queste agenzie. Una volta individuato il profilo giusto, l’agenzia assume il lavoratore e lo mette a disposizione di un’azienda per un periodo prestabilito. Alla fine del contratto, il lavoratore ha diritto a ricevere il Bonus SAR, che può variare da 780 a 1000 euro lordi, a seconda dei requisiti soddisfatti.
Requisiti per Accedere al Bonus SAR:
I lavoratori in somministrazione devono soddisfare determinati requisiti per avere diritto al Bonus SAR:
Disoccupazione di almeno 45 giorni: Il lavoratore deve essere disoccupato per almeno 45 giorni.
Giornate di lavoro minime: Durante l’anno, il lavoratore deve aver accumulato almeno 110 giorni di lavoro, oppure:
Percorso MOL (Mancanza di Occasioni di Lavoro): Se non si raggiunge il requisito delle 110 giornate di lavoro, il lavoratore può essere idoneo al bonus se ha completato un percorso MOL.
Giornate di lavoro durante l’anno: In alternativa, il lavoratore può essere idoneo se è disoccupato da almeno 45 giorni e ha lavorato per almeno 90 giorni durante l’anno.
Domande in Corso e Nuove Domande:
È importante notare che, oltre alle nuove domande, le richieste presentate in precedenza per il mese di febbraio stanno ancora seguendo il processo di valutazione. Questo significa che coloro che avevano presentato domande per quel periodo potrebbero ancora ricevere il Bonus SAR.