Con la fine delle vacanze estive ormai alle porte, molte famiglie italiane si preparano al ritorno a scuola dei loro bambini, in particolare quelli al di sotto dei 3 anni che frequentano gli asili nido. Tuttavia, negli ultimi anni, il numero di iscrizioni a tali servizi è diminuito, in parte a causa dei crescenti costi e delle difficoltà economiche delle famiglie.
Secondo l’ISTAT, alla fine del 2020, in Italia erano attivi 13.542 servizi educativi per la prima infanzia, con oltre 350.000 posti autorizzati, ma solo il 49,1% di questi erano in strutture pubbliche. Questo dato sottolinea la necessità di un sostegno alle famiglie che scelgono asili nido privati autorizzati.
Per far fronte a questa situazione, il governo italiano ha implementato diverse misure, tra cui il Bonus Asilo Nido. Questa agevolazione, introdotta con la legge di bilancio del 2017 e riconfermata fino al 2023, offre un contributo significativo alle famiglie con bambini di meno di 3 anni che frequentano asili nido pubblici o privati autorizzati, nonché forme di assistenza domiciliare per bambini affetti da gravi patologie croniche.
Ecco i dettagli su come presentare domanda per il Bonus Asilo Nido e i requisiti necessari:
Come Presentare Domanda:
Le famiglie possono presentare domanda per il Bonus Asilo Nido direttamente sul sito dell’INPS dal 28 febbraio 2023 al 31 dicembre 2023. È possibile accedere alla sezione “Bonus Nido e Supporto Domiciliare” utilizzando le credenziali SPID, la Carta di Identità Elettronica (CIE), la Carta Nazionale dei Servizi (CNS) o con il supporto di un Ente di Patronato.
Requisiti Richiesti:
I genitori che desiderano richiedere il Bonus Asilo Nido devono soddisfare i seguenti requisiti:
Essere cittadini italiani o dell’Unione Europea, con permesso di soggiorno UE o uno status di rifugiato politico o protezione sussidiaria e avere residenza in Italia.
Essere genitori di un bambino di meno di 3 anni, sia per nascita, adozione o affidamento temporaneo, e sostenere il pagamento delle rette dell’asilo nido o essere genitori coabitanti del bambino e dimorare nello stesso comune per il contributo per l’assistenza domiciliare.
Se si richiede assistenza domiciliare, è necessario possedere una certificazione rilasciata dal pediatra che attesti l’impossibilità del bambino a frequentare l’asilo nido per l’intero anno a causa di una grave patologia cronica.
In caso di più figli sotto i 3 anni nel nucleo familiare, è necessario presentare una domanda separata per ciascun bambino.
Cifre Rimborsabili:
Il rimborso del Bonus Asilo Nido può variare da un minimo di 1.500 a un massimo di 3.000 euro all’anno. L’importo dipende dall’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) minorenni presentato e in corso di validità. Il rimborso è erogato per un massimo di 11 mensilità e copre le spese relative alla retta mensile, ai pasti durante le mensilità frequentate e alle tasse scolastiche. Tuttavia, non copre la quota di iscrizione all’asilo nido, i servizi pre e post scuola e l’IVA, ad eccezione degli asili nido gestiti dalle cooperative sociali.