L’Inps ha recentemente avviato un processo di regolarizzazione delle posizioni delle famiglie titolari dell’Assegno Unico per i figli che presentano Isee non conformi. Questa misura è stata presa per garantire che le famiglie beneficino dell’assegno adeguato e per risolvere eventuali problemi derivanti da dichiarazioni non corrispondenti. L’Inps ha fornito informazioni chiare e scadenze entro le quali le famiglie devono agire per rettificare la loro situazione.

L’Istituto ha inviato comunicazioni alle famiglie che hanno Isee non conformi, invitandole a regolarizzare la propria posizione entro il 31 dicembre dell’anno in corso. Questa scadenza offre alle famiglie un periodo di tempo maggiore per affrontare e risolvere i problemi legati all’Isee, tenendo conto delle possibili difficoltà che possono emergere durante il periodo estivo.

Inoltre, l’Inps ha deciso di posticipare la rideterminazione delle rate dell’Assegno Unico con importo al minimo. Questa decisione è stata presa per garantire alle famiglie coinvolte più tempo per regolarizzare la propria situazione Isee. In questo modo, il taglio dell’assegno legato a un Isee non conforme sarà limitato nel tempo e non avrà inizio a settembre, come inizialmente previsto.

Secondo le stime dell’Inps, sono circa 66.000 le istanze Isee errate su un totale di 6,2 milioni di beneficiari dell’Assegno Unico. Questo problema riguarda quindi circa l’1% degli aventi diritto. Le ragioni dietro queste difformità possono variare, includendo errori nei dati bancari, investimenti ancora riportati come attivi o informazioni sbagliate da parte di datori di lavoro o centri di assistenza fiscale (Caf).

Le difformità nell’Isee possono comportare la decurtazione dell’importo dell’Assegno Unico per i figli. Finora, nonostante queste difformità, veniva riconosciuto l’importo spettante. Tuttavia, a partire da novembre, le famiglie con Isee non conformi riceveranno solo l’importo minimo dell’assegno. Questo significa che il sostegno finanziario sarà ridotto rispetto agli importi variabili basati sull’Isee corretto.

Le famiglie che ricevono comunicazioni di difformità Isee possono adottare diverse misure per regolarizzare la loro situazione. Possono presentare una nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu) senza anomalie, rettificare la dichiarazione tramite il Caf (se l’errore dipende dall’intermediario) o fornire all’Inps la documentazione corretta. Se le correzioni avranno successo, le famiglie riceveranno l’assegno corretto e gli eventuali arretrati.