I carabinieri della tenenza di Sant’Antimo, insieme al nucleo operativo ecologico di Napoli, hanno effettuato controlli straordinari che hanno portato alla denuncia del titolare e del locatario di una ditta con sede in via Medi. Nel capannone, adibito alla vendita all’ingrosso di parti e accessori per auto su una superficie di circa 240 metri quadrati, sono scoperti circa 30 metri cubi di rifiuti speciali pericolosi, in particolare batterie per auto al piombo esauste che i due individui avrebbero cercato di smaltire illegalmente, senza l’autorizzazione necessaria.

In seguito a questa scoperta, i carabinieri hanno provveduto al sequestro dell’intero capannone, comprese le attrezzature utilizzate per lo smaltimento delle batterie e il materiale di scarto, al fine di impedire ulteriori attività illegali e di preservare la sicurezza e l’ambiente circostante.

L’uomo, presunto responsabile di queste azioni illecite, è posto agli arresti domiciliari e ha ricevuto la visita serale dei carabinieri che hanno effettuato un controllo anche nella sua abitazione. Durante l’ispezione, è rinvenuto e sequestrato un borsello contenente 50 grammi di hashish, già suddivisi in dosi pronte per la vendita.

Questo intervento delle forze dell’ordine è un segno dell’impegno nella lotta contro i reati ambientali e lo spaccio di sostanze stupefacenti. Il sequestro del capannone e dei materiali pericolosi dimostra la volontà di prevenire situazioni che potrebbero danneggiare l’ambiente e la salute pubblica. Allo stesso modo, il sequestro delle sostanze stupefacenti contribuisce a contrastare il traffico illegale di droghe e a mantenere la sicurezza nella comunità.