Napoli sta diventando sempre più una capitale del food delivery. L’aumento dei flussi turistici, che raggiungono costantemente livelli record, ha portato ad un’espansione dell’offerta gastronomica nella città. In linea con questa tendenza, la rinomata compagnia Just Eat, uno dei leader mondiali nel mercato della consegna di cibo a domicilio, ha deciso di ampliare la propria presenza a Napoli e offrire nuove opportunità lavorative per i rider.
Secondo quanto comunicato dalla multinazionale del food delivery, entro il mese di settembre saranno assunti 50 nuovi corrieri che lavoreranno con un contratto di lavoro subordinato. Questa decisione fa seguito all’assunzione di oltre 130 rider già avvenuta a Napoli, i quali sono inquadrati come lavoratori dipendenti, beneficiando del contratto nazionale del settore Logistica, Trasporto, Merci e Spedizioni. Grazie ad un accordo raggiunto nel marzo 2021 tra Just Eat e le organizzazioni sindacali, è possibile stabilire il primo contratto collettivo aziendale per inquadrare i rider.
La crescente adesione dei ristoranti napoletani al servizio di consegna di Just Eat, che conta oltre 1200 partner, è una testimonianza ulteriore dell’esigenza di potenziare la flotta dell’azienda. Daniele Contini, country manager di Just Eat Italia, ha sottolineato il grande potenziale di Napoli nel supportare la crescita del settore food delivery e l’impegno dell’azienda nel valorizzare le persone e i rider, prendendo in considerazione le loro esigenze e sostenendo lo sviluppo economico e sociale delle comunità locali.
Il contratto offerto da Just Eat prevede diverse tutele e diritti per i rider. Sono applicate le norme riguardanti festività, lavoro straordinario, ferie, malattia, maternità/paternità. La retribuzione segue le tabelle previste dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro con un compenso orario superiore a 9 euro fino a quando il rider non matura un’anzianità lavorativa di due anni. Oltre al salario orario di base di 8,75 euro, i rider ricevono bonus per ogni ordine effettuato e l’accantonamento del Tfr (Trattamento di Fine Rapporto), oltre alle eventuali maggiorazioni per il lavoro supplementare, straordinario, festivo e notturno.
Attualmente, a Napoli si cercano candidati disponibili a lavorare 10 ore settimanali, con la possibilità di aumentare le ore contrattuali nei mesi successivi. Le ore lavorative sono pianificate attraverso un’applicazione dedicata, nella quale i rider comunicano la loro disponibilità per la settimana successiva. Just Eat tiene conto delle preferenze dei rider nella pianificazione delle consegne. Ai rider è fornito un rimborso chilometrico per l’utilizzo del proprio mezzo di trasporto (ciclomotore o bicicletta) e sono applicate le norme vigenti in materia di salute e sicurezza. Inoltre, oltre alle coperture assicurative fornite dagli istituti di previdenza e assistenza, tutti i dipendenti ricevono un’assicurazione integrativa nel caso si verifichi un grave incidente sul lavoro.
I rider neoassunti beneficiano anche di un training dedicato, con 12 ore di formazione base e specifica sulla professione, la salute e la sicurezza. Questo training è retribuito, riconoscendo l’importanza di queste competenze nel lavoro dei rider. Inoltre, i rider effettuano visite mediche periodiche per verificare l’idoneità al lavoro.
La scelta di Just Eat di assumere i rider come dipendenti è stata seguita anche da numerosi brand di ristorazione a Napoli. Hello Poke, Antica Pizzeria Da Michele, O’ Talebano, Ros Fried Chicken & Sauces Lab e Smesh Burger hanno deciso di affidare il servizio di consegna di cibo a domicilio a Just Eat perché il modello di delivery adottato garantisce tutele e diritti ai rider, contribuendo così a migliorare la qualità del servizio offerto ai clienti.
Gli aspiranti rider che desiderano unirsi alla squadra di Just Eat a Napoli possono candidarsi attraverso la pagina dedicata presente sul sito web dell’azienda.
La decisione di Just Eat di investire nell’espansione della sua flotta a Napoli e di offrire contratti di lavoro subordinato ai rider dimostra un impegno concreto nel settore della consegna di cibo a domicilio, ponendo al centro il benessere e la sicurezza dei lavoratori. Questa iniziativa non solo risponde alla crescente domanda di servizi di consegna a Napoli, ma rappresenta anche un importante passo avanti verso una maggiore tutela e valorizzazione dei diritti dei rider nel settore del food delivery.





