I beneficiari del reddito di cittadinanza in Italia potrebbero perdere l’assegno unico per i figli a causa di nuove regole introdotte con l’arrivo dell’Assegno di inclusione. Secondo un messaggio dell’INPS, circa 350.000 nuclei familiari che hanno diritto all’assegno unico dovranno presentare una domanda autonoma per il riconoscimento dello stesso entro l’ultimo giorno del mese in cui scade il reddito di cittadinanza. Questa novità riguarda anche quasi 600.000 figli dei beneficiari del reddito di cittadinanza.
L’assegno unico per i figli (Auu) è stato erogato automaticamente ai beneficiari del reddito di cittadinanza fino ad oggi. Tuttavia, con l’introduzione dell’Assegno di inclusione, le regole stanno cambiando. L’INPS ha chiarito che i nuclei familiari che hanno diritto all’assegno unico dovranno presentare una domanda separata per ottenerlo, anche dopo la scadenza delle sette mensilità del reddito di cittadinanza.
L’Assegno di inclusione è destinato ai nuclei familiari con disabili, minori, persone di età superiore ai 60 anni e membri svantaggiati che partecipano a programmi di cura e assistenza certificati dalla pubblica amministrazione. A differenza del reddito di cittadinanza, l’Assegno di inclusione prevede un aiuto annuale fino a 6.000 euro, pari a 500 euro al mese, oltre a un contributo affitto di 3.360 euro all’anno.
Secondo l’Osservatorio sull’assegno unico dell’INPS, l’Auu ha raggiunto pagamenti mensili di oltre 1,2 miliardi di euro nel 2022 e più di 1,4 miliardi di euro nella prima metà del 2023. Sono erogati circa 721 milioni di euro per i figli a carico dei beneficiari del reddito di cittadinanza. Considerando anche gli integratori per le famiglie con il sussidio anti-povertà, l’assegno unico ha comportato una spesa di quasi 16 miliardi di euro nel suo primo anno di attuazione.
L’INPS ha anche fornito chiarimenti sulle scadenze. Sebbene il reddito di cittadinanza sia limitato a sette mensilità e non oltre il 31 dicembre 2023, i beneficiari che comunicano all’INPS di essere presi in carico dai servizi sociali entro i sette mesi possono continuare a riceverlo fino alla fine dell’anno. Questo permette a coloro che cercano attivamente lavoro di beneficiare del sussidio fino a Natale.