Un violento episodio si è verificato durante la festa patronale ad Afragola, trasformando l’atmosfera in un vero e proprio Far West. Due persone, Vincenzo e Raffaele Sepe, padre e figlio, sono rimaste ferite. Vincenzo Sepe è stato colpito da coltellate, mentre Raffaele è stato raggiunto da almeno quattro colpi di arma da fuoco in diverse parti del corpo. Gli aggressori, che si trovavano su uno scooter, hanno inseguito le loro vittime mentre cercavano di fuggire con una motocicletta.

Le due vittime sono sfuggite all’uccisione solo perché sono cadute in via Francesco Russo, sotto gli sguardi atterriti di numerosi spettatori. Fortunatamente, sono state prontamente soccorse da un’ambulanza del servizio sanitario nazionale e trasportate in codice rosso all’ospedale di San Giovanni in Dio di Frattamaggiore. Secondo le informazioni trapelate, entrambi sarebbero stati sottoposti immediatamente a due diversi interventi chirurgici.

L’agguato è stato chiaramente di matrice camorristica e ha avuto inizio nei pressi di Piazza Emanuele Gianturco, una zona centrale della città. Nonostante la presenza di diversi testimoni oculari dell’aggressione, tutti sembrano essersi dileguati nel nulla dopo che i killer hanno aperto il fuoco. Sulla scena del crimine sono poi intervenuti i carabinieri della locale stazione e gli agenti della Radiomobile della Compagnia di Casoria per effettuare i necessari rilievi tecnici. Lo scooter su cui viaggiavano i due Sepe è rimasto a terra, coperto del sangue delle vittime, ed è stato sequestrato dalle autorità.

La dinamica esatta dell’agguato non è ancora stata stabilita, ma è evidente che i feriti conoscevano i loro aggressori e che si sono fermati a parlare con loro prima di essere attaccati. Le ferite da arma da taglio all’addome di uno dei feriti suggeriscono un coinvolgimento personale o una disputa con i responsabili dell’aggressione.